Tomasini (scudetto con il Cagliari) parla di Cellino e del calcio di oggi

Alla presentazione del volume sulla Pro Marzoli di Giuseppe Vavassori
Ritratto di Massimiliano Magli

Giornata memorabile per il calcio palazzolese quella di sabato 10 febbraio. Nella Casa della Musica di Palazzolo sono stati accolti Giuseppe Tomasini, il più grande calciatore della storia calcistica palazzolese, uscito dalla Pro Marzoli per poi approdare al Cagliari di Gigi Riva, con cui vinse lo scudetto, e Giuseppe Vavassori, autore del volume "Vecchio Pallone quanto tempo è passato", dedicato alla storia della Pro Marzoli ma anche a un pezzo di storia locale dal punto di vista sociale. Alla serata è intervenuta anche l'Amministrazione comunale con l'assessore allo sport Alessandra Piantoni. 


Una serata emozionante che ha visto un folto pubblico intervenire alla ricostruzione storica delle vicende di Tomasini, oggi cittadino sardo, ma da sempre attaccato alla sua Palazzolo. Dalla Sardegna sono arrivate anche le immagini di alcuni giocatori amatori che oggi Tomasini allena, si tratta di medici, liberi professionisti e commercianti che si dilettano nel gioco del calcio con l'onore di un mister tanto importante. 

Alla serata è intervenuto anche Angelo Sala, prezioso testimone per il volume di Vavassori, che ha contribuito non poco alla ricostruzione della storia calcistica di quei tempi. Sala giocò tutti i dieci anni della Pro Marzoli, prima che diventasse Pro Palazzolo, dal 1947 al 1957. Oggi Sala ha 90 anni e da quando ne ha 70 è campione mondiale nel gioco del tennis, che intraprese per puro caso, incrociando, quando usciva dallo stadio, i tennisi del vicino complesso palazzolese. 
Una storia tutta da raccontare... e il libro di Vavassori è una custodia memorabile di tale parentesi calcistica e degli spaccati sociali dell'epoca. La serata è stata anche un omaggio ad Azeglio Vicini recentemente rescomparso e allenatore della nazionale di calcio negli anni Ottanta e Novanta. 

 

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