Viaggio nel medioevo con la Festa di Mura
Per tre giorni, dal 19 al 21 settembre, l’antico rione di Mura è tornato a mostrare il suo antico volto medioevale. Lo ha fatto con la tradizionale Festa di Mura, arrivata quest’anno alla sua 33a edizione, che rappresenta un appuntamento ormai imperdibile non solo per i palazzolesi, visto che sono tantissimi i visitatori che tornano ogni anno per assistere ad una manifestazione che sa unire tradizioni popolari, rievocazioni storiche in costume, spettacoli itineranti, artisti di strada e buona cucina.
La Festa di Mura, conosciuta anche come Festa di San Girolamo, ha vissuto la sua prima edizione nel 1936 e, dopo essere stata sospesa durante la Seconda Guerra Mondiale, ripartì nel 1952 e continuò fino al 1954. Poi un lungo stop che arriva all’inizio degli anni Novanta quanto un gruppo di volontari riuniti in un Comitato promotore, il Consiglio di San Girolamo, ripropose la festa in una veste diversa: non più la festa patronale, ma Sagra di Quartiere, ricerca e ritrovo delle tradizioni, momento di incontro e socializzazione dei suoi abitanti. E la risposta fu straordinaria tanto che la Festa di Mura oggi è un evento a cui nessuno vuole mancare, lo si è visto anche quest’anno. Per tre giorni nel rione sono ricomparse le mura e le porte che la cingevano nel medioevo, si sono riaperte le locande, tre quelle attive quest’anno, Parisì, Giovani, Terzo Millennio, dove è stato possibile mangiare e brindare pagando con la “palanca”, la moneta medievale coniata per l’occasione acquistabile nei punti di cambio. E sono tornati anche musiche, danze e costumi medioevali, mentre nei vicoli o nei portoni delle vecchie abitazioni hanno trovato posto i vecchi mestieri.
Ad aprire la Festa di Mura è stata la sfilata dell’Araldo che si è svolta nella serata di venerdì 19 settembre e che ha visto dame e cavalieri, accompagnati da sbandieratori e musici, muoversi per le antiche vie del quartiere riportandolo al tempo del Medioevo e dando vita ad uno splendido spettacolo itinerante a cui è seguito il concerto blues della “Hobo Blues Band” alla Cicogna Rampana. Dalle 19 le tre locande Parisì, Giovani e Terzo Millennio hanno iniziato ad accogliere i tanti visitatori accorsi per l’apertura della manifestazione.
Intenso il programma che ha caratterizzato la giornata di sabato 20 settembre a partire dal pomeriggio con l’esibizione degli Arcieri del Gruppo Franciacorta nel Parco delle scuole Primarie di Mura, seguita dalla musica con le Melodie d’Arpa nel chiostro S. Rocco e lo spettacolo dei burattini in piazza Corte Mura. Per tutto il pomeriggio spazio a intrattenimento e musica con gli spettacoli Itineranti della Compagnia Saltafossum e la Donna Corvo, del Gruppo Castigamatt, della Compagnia de l’Ordallegri e alla giocoleria con Il Paggio dei Clerici Vagantes. La Fondazione Cicogna Rampana ha ospitato l’esibizione di Tessuti Aerei e Danza Aerea di Irene Petralia, insegnate della scuola Colibrì di Palazzolo sull’Oglio mentre in serata in piazza Corte Mura e in via Mura si sono tenuti gli spettacoli di musica e magie di foco con la Compagnia de l’Ordallegri e la Compagnia Saltafossum.
La Festa di Mura si è chiusa la sera di domenica 21 settembre con i fuochi d’artificio che erano stati anticipati dagli spettacoli di fuoco. Ad aprire la giornata finale era stata la passeggiata storica per le vie di Mura, dopo il pranzo conviviale a menu di spiedo c’è stato spazio per l’esibizione degli arcieri e per la musica con le melodie d’arpa, mentre il quartiere era animato dagli spettacoli itineranti. Nel pomeriggio di domenica si è tenuta la rievocazione storica con la tradizionale consegna della dote alle nubende della Quadra di Mura. In serata il piatto forte, prima dello spettacolo pirotecnico, è stata la grande sfilata medievale per le vie di Mura con la fiaccolata sul fiume Oglio.
Nei tre giorni della Festa di Mura è stato attivo anche il gazebo della prevenzione di Asst Franciacorta e presente il Lions Club di Palazzolo con alcune iniziative di carattere sociale, inoltre è stato possibile visitare la torre rotonda di Mura con la squadra campanaria della Torre di S. Fedele e lungo via Mura erano presenti gruppi di madonnari che realizzavano le loro opere.













