Viaggio verso l'isola che non c'è

ConTesto Arte espone Wiener e Vezzoli
Ritratto di roberto parolari

Dal 17 al 31 maggio presso l'atelier artistico ConTeSto ARTE di via Zanardelli 39 saranno esposte le opere di Elia Wiener e Osvaldo Vezzoli dal titolo "Viaggio verso l'isola che non c'è". Si tratta di opere realizzate durante e dopo il Covid e che solo ora vogliono navigare in mare aperto. Le opere vengono presentate da Annamaria Gallo, diplomata a Brera, artista visiva e conduttrice di laboratori esperienziali per bambini e adolescenti.

Elia è nato nel 2015 a Lipsia; Osvaldo è nato nel 1951 a Palazzolo sull'Oglio. Nipote e nonno presentano i loro lavori in un viaggio che li porta verso un territorio dove dominano la spontaneità e l'invenzione, dove il di-segno illumina il desiderio di raccontare una storia, o più storie, come si trattasse sempre e comunque di una fiaba. Una fiaba in cui i ruoli non sono distribuiti con le regole del racconto, costruito su una morale da insegnare, ma con quell'incommensurabile bisogno di aprirsi all'illimitato, così tipico del mondo dell'infanzia. Il sogno, il gioco, il non senso, sono le dimensioni dove Elia e Osvaldo segnano le loro tracce, con la stessa libertà con cui il bambino inventa un'avventura quando è lasciato libero di raccontare. E così la loro narrazione si muove, articola forme e figure, non ha bisogno di margini e ambiti: tutto libero, tutto liberato. Elia e Osvaldo, insieme ma ognuno con i suoi segni, viaggiano verso l'isola che non c'è, fragile come il nostro essere, profonda come l'oscurità interiore della nostra psiche, libera come le ali leggerissime di una farfalla. Il viaggio, senza saperlo, diventa una ricerca di se stessi, espressa con quella inconsapevole lucidità e i distinguo che sono propri della poesia, dove tutto ritorna e nulla è mai definito. L'isola che non c'è è come la vita, con i suoi picchi e le sue profondità, i suoi voli e le sue sorprese, i numerosi incontri con la fantasia, declinati con le regole del gioco, quando forse si scorge non solo la realtà, ma anche quella parte nascosta che chiamiamo sogno: tana, tutti liberi verso l'isola che non c'è. L'inaugurazione si terrà sabato 17 maggio. L'esposizione sarà aperta al pubblico dal 17 al 31 maggio da giovedì a domenica dalle 15 alle 18,30.

 

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