A 31 anni è tra i chirurghi più promettenti

Maria Camilla Zotti ha vinto il premio lombardo di chirurgia
Ritratto di mavi

C'è un grande talento medico a Castrezzato. Si chiama Maria Camilla Zotti e promette bene in ambito chirurgico. 
A dirlo sono il suo curriculum e il premio conquistato nei giorni scorsi, quando la Società Lombarda di Chirurgia l'ha insignita del primo posto al concorso delle scuole di specialità.
Maria Camilla, classe 1986, dopo il liceo bresciano Arici, si è iscritta a Medicina e ha poi conseguito la specializzazione in chirurgia, concludendo il suo corso con una tesi sulla chirurgia di salvataggio di pazienti ad alto rischio chirurgico per tumori esofagei avanzati e quindi non più trattabili con chemioterapia e radioterapia. 
Frequenta Medicina all'università Vita Salute del San Raffaele di Milano. 
Qui si è laureata con un'altra tesi decisamente impegnativa: il trapianto di pancreas. 
Nel 2011 ottiene l'accesso alla scuola di specializzazione in chirurgia: un corso che conduce specializzandosi nei tumori superiori, di esofago e stomaco, con il professor Riccardo Rosati. Uno studio che l'ha vista trasferirsi anche all'estero, in Francia, all'ospedale di Lilla, nel reparto specializzato in chirurgia viscerale. 
«Un periodo straordinario – spiega il giovane medico – perché ho avuto la possibilità di seguire gli insegnamenti del primario Christophe Mariette, così che ho potuto prendere parte a un corso di laparoscopia su animali al centro Ircad di Strasburco. 
E proprio la tesi finale di questa esperienza le ha consentito il primo posto da parte della Società Lombarda di chirurgia. Ma forse il vero premio è stato ottenere l'accesso a un altro corso a Tuttlingen (Germania) di laparoscopia avanzata nella sede della casa dell'azienda farmaceutica Bbraun. 
Per capire la grinta di questa dottoressa basterebbe dire che nel 2015 si è trasferita in Guatemala, lavorando in una missione chirurgica con l'associazione «Sulla Strada», operando in ospedali da campo. 
Oggi lavora alla clinica Humanitas Gavazzeni di Bergamo e si occupa di chirurgia dell'obesità. 
Ma il suo sogno resta l'estero: «fuori dall'Italia – taglia corto – mi trovo meglio».

Vota l'articolo: 
Non ci sono voti