Il Consorzio Franciacorta a Masters of wine

Maurizio Zanella, Presidente del Consorzio Franciacorta, è intervenuto venerdì scorso, all’ottava edizione del Simposio mondiale “Masters of Wine” che si è tenuta dal 15 al 18 maggio a Firenze, per parlare di rinnovamento della cultura del vino in Italia nell’ambito del dibattito “Identità, Innovazione e Immaginazione”.
Accanto a Zanella i nomi nazionali più prestigiosi del settore: Piero Antinori, Presidente dell’Istituto del vino italiano di qualità - Grandi Marchi e Presidente di Marchesi Antinori; Gaia Gaja di Gaja; Alberto Tasca d’Almeria, CEO Tasca d’Almeria.
Durante il simposio dell’Institute of Masters of Wine, la più autorevole organizzazione di educazione al vino nel mondo, organizzato in collaborazione con l’Istituto Grandi Marchi (che riunisce 19 delle aziende più rappresentative dell’enologia made in Italy), Maurizio Zanella ha evidenziato che “Il Franciacorta ha il vantaggio di avere dato inizio alla propria produzione di vino poco più di 50 anni fa, in un momento di profondo cambiamento del mercato del vino che allora iniziava a guardare con serietà alla qualità del prodotto da offrire agli appassionati e ai consumatori. Pur non vantando dunque una tradizione storica pari ad altre realtà italiane, l’obiettivo del Franciacorta è sempre stato il miglioramento costante della qualità. L’eccellenza è perseguita con passione, impegno e competenza da tutti i produttori del territorio che, grazie anche a un disciplinare tra i più rigidi al mondo, sono riusciti a offrire un vino molto apprezzato. ‘Fare sistema’ è la condotta adottata dalle aziende del Consorzio nel segno dello sviluppo e dell’innovazione”
Tra i temi trattati la comunicazione del nostro patrimonio vinicolo all’estero. Maurizio Zanella è intervenuto affermando che: “All’Italia del vino non si può attribuire un’unica identità. Nel nostro Paese, infatti, ci sono 21 diversi paesi, 21 culture e storie diverse. L’Italia vitivinicola non ha un’identità univoca ed è per questo che all’estero si fatica ad identificarci”.