L’Avis compie i suoi primi 60 anni

Due giorni per festeggiare un traguardo di notevole valore: sabato 4 e domenica 5 giugno prossimi l’Avis di Rovato, guidata dal presidente Giovanni Cicolari, festeggerà i suoi primi sessant’anni. Il sodalizio venne fondato nel 1956 e da allora ne ha fatta tanta di strada, lo dicono i numeri e lo evidenzia la continua crescita negli anni.
A dare la reale entità della situazione dell’Associazione, che ha la sua sede di via Golgi, è stata l’assemblea annuale che ha tirato le somme dell’anno appena concluso, il 2015, e che ha visto gli interventi del delegato dell’Avis provinciale Angelo Capitanio, del presidente Cicolari e del direttore sanitario Adriano Pagani.
Il primo numero notevole è quello dei soci che compongono il gruppo dei donatori di sangue rovatese: è stata ormai raggiunta la fatidica quota mille.
Non solo, durante l’ultimo anno di attività sono state effettuate ben 1724 donazioni, a cui si aggiunge anche il lavoro che riguarda le operazioni di plasmaferesi, che lo stesso direttore sanitario Adriano Pagani ha elogiato ribadendo che «senza donatori il sistema sanitario come lo conosciamo oggi non esisterebbe. E fondamentale, in questo senso, è la partecipazione dei giovani».
Durante il 2015 sono stati 67 i donatori di sangue che hanno dovuto, per motivi di età o di salute, smettere con le donazioni, restando però all’interno dell’Avis con altri ruoli e rendendosi partecipi delle iniziative sociali del gruppo, tra cui la manutenzione della chiesetta di San Michele sul Monte Orfano, nota come «Tempio del donatore», della quale il sodalizio di via Golgi si occupa in collaborazione con l’Aido.
Il numero che più fa felice l’associazione è quello che riguarda i nuovi iscritti: nel 2015 sono 29 i nuovi donatori che si sono uniti all’Avis di Rovato, la maggior parte giovani che entrano in contatto con l’associazione per la prima volta. Cominciano a crescere i semi depositati nel tempo e l’opera di coinvolgimento delle scuole attraverso incontri che si terranno anche quest’anno, in accordo con l’Avis provinciale e l’Università Cattolica.
In apertura dell’assemblea il presidente Cicolari ha voluto ricordare ai soci l’importanza di questo 2016, visto il traguardo raggiunto, e comunicare il programma per i festeggiamenti che si terranno il 4 e 5 giugno prossimi. «Vogliamo incontrare tutti i soci – ha sottolineato Cicolari durante l’assemblea -, le loro famiglie, le istituzioni, le altre associazioni e più in generale tutti i rovatesi e gli avisini bresciani».
L’Avis ha programmato una due giorni per festeggiare il sessantesimo, che si aprirà il prossimo sabato 4 giugno con un concerto all’interno della parrocchiale Santa Maria Assunta.
Domenica 5 giugno si terrà il grosso dei festeggiamenti con la parata lungo il centro storico di Rovato, che vedrà la partecipazione delle sezioni Avis nostre consorelle, seguita dal pranzo sociale all’hotel ristorante Touring e dalla consegna delle benemerenze ai donatori. Sono in programma anche varie iniziative culturali e musicali, ma soprattutto delle attività di sensibilizzazione per ricordare l’importanza dell’opera che l’Avis e i suoi volontari svolgono a favore della comunità rovatese.