In un momento nel quale la comunicazione stenta sia tra politici che comunicatori, tentiamo di farvi capire come stanno le cose e anche quali sono i tentativi che possono aiutare.
Partiamo da alcuni aspetti che come Redazione abbiamo sintetizzato qui per poi proporli nell’efficace educational video diffuso dal dottor Roberto Genoni, medico di base e nostro consulente scientifico con una rubrica mensile.
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NON C’E’ PIU’ POSTO
Gli ospedali non bastano più: non è vero che cureranno tutti. Dunque rischiamo di morire perché non c'è più posto. Ce lo confermano i medici.
Quindi: se continuerete a uscire e a non proteggervi, non troverete un medico che vi aspetta, ma un carro funebre.
MASCHERINE E GUANTI
La mascherina serviva prima come adesso: quando si esce o quando si ha a che fare con persone che si presentano sull’uscio di casa.
Omal Spa ha donato 50 mila euro al Civile di Brescia per l'emergenza coronavirus.
L'azienda è di Rodengo Saiano ed produttrice di valvole e attuatori industriali, originaria della Val Trompia e con sede a Rodengo Saiano, ha voluto dare il proprio contributo in questo difficile momento di emergenza sanitaria. L’azienda ha donato 50.000 euro alla Fondazione Spedali Civili di Brescia, che verranno impiegati per l’acquisto di apparecchiature e ventilatori B-PAP, fondamentali per incrementare il numero delle terapie intensive disponibili in ospedale e poter fronteggiare l’attuale emergenza sanitaria.
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Omal non è nuova a iniziative benefiche e di restituzione al territorio. Da tempo l’azienda è infatti impegnata in progetti di responsabilità sociale, volontariato aziendale e filantropia. È guidata da Amedeo Bonomi che ha consegnato a Marta Nocivelli (presidente della Fondazione Spedali Civili) l'atto di donazione.