Si alza il sipario su Alma Medical Center, il nuovo poliambulatorio multispecialistico di Roccafranca

Quaranta medici al servizio di una struttura che intende diventare nuovo riferimento a livello regionale
Ritratto di Benedetta Mora

Accoglienza, professionalità e tecnologia all'avanguardia. Benvenuti ad Alma Medical Center, il nuovo poliambulatorio multispecialistico, con sede a Roccafranca, inaugurato lo scorso sabato 16 ottobre. Una quarantina le specializzazioni offerte dal nuovo presidio sanitario, per altrettanti medici qualificati che hanno deciso di far parte di un progetto che parte dal Roccacenter, il centro commerciale situato lungo la direttrice Chiari-Orzinuovi, per aprirsi non solo ai paesi limitrofi ma anche alle vicine provincie di Cremona e Bergamo. A fare gli onori di casa l'amministratore unico, Fabrizia Serlini, che ha illustrato l'impegno profuso nella realizzazione di spazi confortevoli e nella ricerca di uno staff altamente professionalizzato e delle dotazioni strumentali più all'avanguardia. La parola è poi passata alle numerose le personalità del mondo politico, dal locale al regionale, che hanno preso parte al taglio del nastro. Ad aprire la serie di interventi il Sindaco Marco Franzelli che ha ricordato come a corollario del progetto sarà creato un accesso diretto dalla Sp72 e una pista ciclabile pensata per accorciare le distanze tra il centro paese e lo stesso Rocca Center. “Alma Medical Center- ha spiegato il primo cittadino- nasce con lo scopo di potenziare la rete territoriale di medicina ampliandone l'offerta. Con il centro abbiamo intenzione di stipulare una serie di accordi per garantire alla nostra comunità alcuni importanti servizi”. “Alma- ha spiegato la vice presidente della commissione Sanità in Regione, Simona Tironi- rappresenta per l'intero territorio il baricentro di un'offerta sanitaria che vuole essere d'eccellenza. Si tratta di progetto virtuoso per due motivi: perchè si tratta di un ulteriore presidio medico sul territorio, indispensabile in un momento così delicato, e perchè mette insieme pubblico e privato, sinergia fondamentale per mantenere gli attuali livelli d'eccellenza della nostra sanità”.

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