Al Cossali la mostra "Viva Basaglia" per gli studenti

Progetto promosso da ASST Franciacorta con Cooperativa La Nuvola
Ritratto di roberto parolari

E' stata inaugurata stamattina presso l'Istituto Grazio Cossali di Orzinuovi l’iniziativa “Viva Basaglia” dedicata alla salute mentale, organizzata dal Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze (DSMD) di ASST Franciacorta in collaborazione con il Gruppo Basaglia e La Nuvola s.c.s. impresa sociale, che promuove la sensibilizzazione delle giovani generazioni sul tema del disagio mentale, con particolare attenzione all’età adolescenziale.
Il progetto, realizzato in collaborazione con gli insegnanti di educazione civica, coinvolge tutte le classi seconde dell’istituto (in tutto 12 classi) e prevede tre diversi momenti: la lettura in classe, a piccoli gruppi con l’insegnante coordinatore del progetto, del fumetto “Viva Basaglia”, realizzato nel 2011 da operatori del CPS e della Cooperativa La Nuvola; l’allestimento, all’interno dei locali della scuola, di una mostra fotografica del fumetto “Viva Basaglia”, aperta il 25 febbraio e visitabile dagli studenti fino al 7 marzo; l’11 e il 20 marzo gli studenti, suddivisi in gruppi di due classi per volta, incontreranno operatori del CPS di Orzinuovi e della Cooperativa La Nuvola per un momento di condivisione e approfondimento sulle tematiche della salute mentale.
«Il bisogno di una nuova scienza e di una nuova teoria – si legge nell’iniziativa – non deve ricreare una distanza tra chi comprende e chi ignora, tra chi soffre e chi assiste, ma favorire un approccio basato sulla comprensione e sull’accoglienza». Questo concetto, espresso dallo stesso Basaglia, risuona oggi più che mai attuale e diventa il filo conduttore della mostra. 
Presenti all'inaugurazione della mostra all'Istituto Cossali il preside Luca Alessandri, la professoressa Paola Finocchiaro, coordinatrice del progetto per il Cossali, il direttore sociosanitario di Asst Franciacorta Andrea Ghedi, Laura Tinti del CPS di Orzinuovi e Rosangela Donzelli presidente della Cooperativa La Nuvola. 
Il messaggio di Franco Basaglia, psichiatra che ha rivoluzionato l’approccio alla salute mentale in Italia, promuovendo la chiusura dei manicomi e il riconoscimento della dignità e della soggettività di ogni individuo, si rivela attuale e inclusivo: attraverso il libro fumetto “Viva Basaglia!” i ragazzi potranno avvicinarsi a una tematica spesso stigmatizzata, comprendendo l’importanza di un cambiamento di prospettiva che vede non più la malattia come unica chiave interpretativa del disagio psichico, ma un incontro umano diretto, capace di valorizzare la storia individuale e sociale di chi soffre.


«L’iniziativa si propone non solo di informare - dichiara Andrea Ghedi, direttore sociosanitario ASST Franciacorta -, ma anche di stimolare il dialogo tra studenti, insegnanti e professionisti della salute mentale, creando uno spazio di confronto aperto e inclusivo. È un’occasione unica per abbattere pregiudizi e barriere, con una comunione di intenti tra scuola, assistenza sociale e sanità nel promuovere una cultura della comprensione e del rispetto verso chi vive un disagio psicologico». 
«Il fumetto e la mostra sono il frutto della sinergia fra l’ente pubblico Centro psicosociale di Orzinuovi e la funzione pubblica della cooperativa sociale La Nuvola – ha spiegato Rosangela Donzelli, presidente della cooperativa sociale La Nuvola -. Il progetto “Viva Basaglia” realizzato in occasione dei 30 anni dall’entrata in vigore della legge 180, è l’esito concreto di un lavoro artistico corale, in cui storie reali e fantasie, fotografie e disegno, mescolano i protagonisti che, di volta in volta, interpretano il ruolo di pazienti o di operatori, dando vita alla “pratica della possibilità”. Nel 2010” Viva Basaglia”, in quanto fumetto è stata una formula unica ed innovativa, capace di incontrare un pubblico nuovo, su temi importanti quali il diritto alla cura e alla follia. Un particolare ringraziamento agli autori, al coautore e fumettista Stefano Alghisi e al Dipartimento per la trentennale collaborazione». 
La mostra non è aperta al pubblico ed è visitabile esclusivamente dagli studenti dell’istituto. 
E' stata inaugurata stamattina presso l'Istituto Grazio Cossali di Orzinuovi l’iniziativa “Viva Basaglia” dedicata alla salute mentale, organizzata dal Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze (DSMD) di ASST Franciacorta in collaborazione con il Gruppo Basaglia e La Nuvola s.c.s. impresa sociale, che promuove la sensibilizzazione delle giovani generazioni sul tema del disagio mentale, con particolare attenzione all’età adolescenziale.
Il progetto, realizzato in collaborazione con gli insegnanti di educazione civica, coinvolge tutte le classi seconde dell’istituto (in tutto 12 classi) e prevede tre diversi momenti: la lettura in classe, a piccoli gruppi con l’insegnante coordinatore del progetto, del fumetto “Viva Basaglia”, realizzato nel 2011 da operatori del CPS e della Cooperativa La Nuvola; l’allestimento, all’interno dei locali della scuola, di una mostra fotografica del fumetto “Viva Basaglia”, aperta il 25 febbraio e visitabile dagli studenti fino al 7 marzo; l’11 e il 20 marzo gli studenti, suddivisi in gruppi di due classi per volta, incontreranno operatori del CPS di Orzinuovi e della Cooperativa La Nuvola per un momento di condivisione e approfondimento sulle tematiche della salute mentale.
«Il bisogno di una nuova scienza e di una nuova teoria – si legge nell’iniziativa – non deve ricreare una distanza tra chi comprende e chi ignora, tra chi soffre e chi assiste, ma favorire un approccio basato sulla comprensione e sull’accoglienza». Questo concetto, espresso dallo stesso Basaglia, risuona oggi più che mai attuale e diventa il filo conduttore della mostra. 
Presenti all'inaugurazione della mostra all'Istituto Cossali il preside Luca Alessandri, la professoressa Paola Finocchiaro, coordinatrice del progetto per il Cossali, il direttore sociosanitario di Asst Franciacorta Andrea Ghedi, Laura Tinti del CPS di Orzinuovi e Rosangela Donzelli presidente della Cooperativa La Nuvola. 
Il messaggio di Franco Basaglia, psichiatra che ha rivoluzionato l’approccio alla salute mentale in Italia, promuovendo la chiusura dei manicomi e il riconoscimento della dignità e della soggettività di ogni individuo, si rivela attuale e inclusivo: attraverso il libro fumetto “Viva Basaglia!” i ragazzi potranno avvicinarsi a una tematica spesso stigmatizzata, comprendendo l’importanza di un cambiamento di prospettiva che vede non più la malattia come unica chiave interpretativa del disagio psichico, ma un incontro umano diretto, capace di valorizzare la storia individuale e sociale di chi soffre.
«L’iniziativa si propone non solo di informare - dichiara Andrea Ghedi, direttore sociosanitario ASST Franciacorta -, ma anche di stimolare il dialogo tra studenti, insegnanti e professionisti della salute mentale, creando uno spazio di confronto aperto e inclusivo. È un’occasione unica per abbattere pregiudizi e barriere, con una comunione di intenti tra scuola, assistenza sociale e sanità nel promuovere una cultura della comprensione e del rispetto verso chi vive un disagio psicologico». 
«Il fumetto e la mostra sono il frutto della sinergia fra l’ente pubblico Centro psicosociale di Orzinuovi e la funzione pubblica della cooperativa sociale La Nuvola – ha spiegato Rosangela Donzelli, presidente della cooperativa sociale La Nuvola -. Il progetto “Viva Basaglia” realizzato in occasione dei 30 anni dall’entrata in vigore della legge 180, è l’esito concreto di un lavoro artistico corale, in cui storie reali e fantasie, fotografie e disegno, mescolano i protagonisti che, di volta in volta, interpretano il ruolo di pazienti o di operatori, dando vita alla “pratica della possibilità”. Nel 2010” Viva Basaglia”, in quanto fumetto è stata una formula unica ed innovativa, capace di incontrare un pubblico nuovo, su temi importanti quali il diritto alla cura e alla follia. Un particolare ringraziamento agli autori, al coautore e fumettista Stefano Alghisi e al Dipartimento per la trentennale collaborazione». 
La mostra non è aperta al pubblico ed è visitabile esclusivamente dagli studenti dell’istituto. 
 

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