Archivio Caprioli: analizzate oltre 300 pergamene

Prosegue in queste settimane il lavoro dedicato all’ordinamento, inventariazione e valorizzazione dell’Archivio della famiglia Caprioli, che coinvolge come partner Fondazione Civiltà Bresciana in collaborazione con l’Archivio di Stato di Brescia.
E, secondo quanto comunicato da Fondazione Civiltà Bresciana, ad essere analizzate sono state le 309 pergamene del fondo prodotte dal 1320 al 1739 che si trovavano a Pudiano, frazione di Orzinuovi. A raccontarlo è uno scritto del direttore dell’Archivio di Stato di Brescia nel biennio 1934-35 Carlo Gallia: «A Pudiano trovasi una cassapanca che contiene alla rinfusa parecchie centinaia di pergamene di cui le più vecchie sono del secolo XIV. Da un esame forzatamente sommario mi è parso che tutte riguardino la famiglia Caprioli, ma certamente certe hanno anche importanza per la storia della Regione...».
La cassapanca di cui si parla si trovava un tempo nel Palazzo Caprioli a Pudiano di Orzinuovi, dove era conservato l’Archivio fino al 1934, anno in cui Giulio Tartarino Caprioli scelse di trasferirlo a Corzano, dopo la vendita della proprietà. Da tempo, però, il conte stava valutando di depositare le carte di famiglia presso l’Archivio di Stato, dove di fatto pervennero nel 1935 in accordo con il nuovo direttore dell’istituto, Amedeo Amato. Si tratta di un’ampia documentazione costituita da documenti manoscritti, pergamene, mappe geografiche, databili in un lasso temporale che va dal 1332 al 1950 che l’antica famiglia Caprioli ha raccolto nella sua secolare storia. Documentazione che era conservata presso l’Archivio di Stato di Brescia dal 1935 proprio per volontà del conte Giulio Tartarino Caprioli, che lo aveva concesso in custodia.
Il progetto dedicato all’ordinamento, inventariazione e valorizzazione della documentazione Caprioli è partito nel 2023 con la prima fase che ha visto svolte le operazioni preliminari di analisi e studio di tutti i materiali, al fine di individuare la consistenza, i contenuti e le vicende storico/archivistiche dell’Archivio. A novembre dello scorso anno ha preso il via la seconda fase del progetto dedicato al riordino e inventariazione informatizzata dell’Archivio priv
ato della famiglia Caprioli, un lavoro che proseguirà per tutto il corso del 2025 con le operazioni di riordinamento e inventariazione analitica del fondo, che prevederanno l’individuazione dei documenti in cattivo stato di conservazione, che verranno selezionati per futuri interventi di restauro, l’acquisto di materiale conservativo idoneo, il riordino della documentazione e la redazione di un nuovo inventario informatizzato.