Bresciani i vertici di UnionAlimentari

Antonio Casalini è il presidente
Ritratto di mavi

UnionAlimentari, l’Unione nazionale delle piccola e medie aziende del settore alimentare, ha un nuovo presidente: si tratta del bresciano Antonio Casalini  di Dolciaria Salomoni Srl che ha preso il posto di Stefano Marotta, che aveva guidato l’associazione per quattro anni. La nomina è arrivata durante il Consiglio generale che si è svolto a Roma nella sede nazionale di Confapi, nel quale sono stati eletti come vicepresidenti e membri della Giunta di presidenza altri due bresciani, Giorgio Zubani, che è stato riconfermato nel ruolo di Tesoriere dell’associazione, e Renato Bonaglia a cui si aggiungono per completare la squadra il presidente vicario Giuseppe Rossetto, Stefano Marotta, Mattia Pariani, Graziano Balduzzi. La presenza di tre bresciani ai vertici di UnionAlimentari dimostra l’importanza del nostro territorio nel settore e all’interno dell’unione di categoria che è presente sul territorio nazionale dagli anni '80 e rappresenta circa duemila realtà alimentari associate al sistema Confapi, diffuse su tutto il territorio nazionale e appartenenti ai vari settori merceologici che compongono l’industria alimentare italiana. Nella prima dichiarazione da neopresidente di UnionAlimentari, Antonio Casalini ha voluto esprimere un ringraziamento doveroso «a chi mi ha preceduto e a chi tanti anni fa ha creduto in questa idea e ha avuto il coraggio di metterla in pratica». «Credo che quella di oggi per la nostra Unione sia una tappa importante del suo percorso – ha continuato Casalini -. 

Una tappa dalla quale ripartire con coraggio, per innovarsi. 

Per me innovare non vuol dire fare cambiamenti radicali o stravolgere un processo di lavoro, ma guardare avanti, mettere passione per il futuro, avere coraggio e talento. In parole molto più semplici vuol dire fare l’imprenditore. Un imprenditore diverso forse perché sono cambiate le regole del mercato. Credo nell’idea di una squadra nei progetti comuni e condivisi, credo nel rispetto delle regole e nella divisione dei compiti. Per questo motivo UnionAlimentari non chiude le porte a nessuno e non lascia fuori nessuno. Tutte le piccole e medie industrie alimentari sono benvenute. Lavoriamo tutti per un unico obiettivo, siamo tutti dalla stessa parte, quindi lavoriamo per un progetto comune. Non riempiamoci la bocca con il ‘fare sistema’ ma mettiamo in pratica. Andremo a difendere le nostre aziende e a informare i consumatori; andremo a portare cultura alimentare. Andremo a spiegare il valore aggiunto delle nostre imprese. Perché – ha concluso Casalini - noi vogliamo essere tra i protagonisti dell’agroalimentare italiano e internazionale».

Tre settimane prima, nella sede di Apindidustria Brescia, per Antonio Casalini era arrivata anche la nomina di presidente della sezione territoriale di Unionalimentari (Unione nazionale delle piccola e medie aziende del settore alimentare), appena costituita per iniziativa di un comitato ad hoc. 

Al suo fianco i vice presidenti Marco Mazzoleni di Compagnia Lattiero Casearia srl e Nunzio Torri di Distillerie Valdoglio Spa.

–«Questi sono gli obiettivi che si pone la nostra unione – aveva spiegato il presidente Casalini -: vogliamo essere vicini agli imprenditori in questi momenti di cambiamento e di aggiornamenti legislativi e, contemporaneamente, parlare ai più giovani di alimentazione e sicurezza alimentare».

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