In Piemonte, terra di grandi vini, ci vado spesso. Lì conosco produttori e persone. Una su tutti: Roberto. Roberto è un intenditore di vino, ne sa più di quel che dice. Il mio incontro con lui si traduce spesso in visite a cantine poco conosciute, capaci sempre, nella loro semplicità, di stupirmi. Nel nostro ultimo incontro la visita era fissata in un paesino dell’Ovadese, per assaggiare i vini di “Ca’ Mimia”. Questa piccola azienda, un casolare con annessa cantina ristrutturato con meravigliosa semplicità, produce due vini: un Riesling e un Dolcetto di Ovada. La loro è una piccola produzione ma con un’attenzione alla qualità e al territorio veramente particolare. Con la signora Isabella, l'anima di questa cantina, discutiamo sul presente e sul futuro del Dolcetto di Ovada, un vino ancora poco considerato ma con grandi potenzialità.