A spasso con il Club Alpino

Ritratto di Redazione

Per il weekend del 17 e 18 maggio è in calendario la seconda edizione della Notte Bianca sul Monte Orfano, dedicata alle sezioni del Cai del Montorfano e rivolta ai ragazzi dalla 3ª elementare alla 1ª media. I ragazzi e le ragazze partecipanti, divisi in gruppi, percorreranno un itinerario sul monte svolgendo varie attività lungo l’intero percorso e saranno accompagnati esclusivamente da personale qualificato appartenente al Club Alpino Italiano. Al temine dell’escursione, in funzione dei partecipanti e delle condizioni meteo, la notte verrà trascorsa sotto le stelle o presso il palazzetto dello sport di Coccaglio in via Paolo VI. Ci si può iscrivere entro il 14 maggio, compilando il modulo da consegnare alla propria scuola o alle sedi del CAI di Chiari, Coccaglio, Rovato o Palazzolo o mandando una mail a cai.montorfano@gmail.com con i dati riportati nel modulo. Partecipare costa 5 euro, da versare all’atto della registrazione, e comprendono assicurazione, spuntino notturno e colazione. Il ritrovo è previsto per le 19 presso il parcheggio delle Poste a Cologne, dove avviene la registrazione e inizia la salita al rifugio Alpini sul monte, mentre alle 2 devono essere ritirati dai genitori i ragazzi che non si fermano per la notte, presso il palazzetto dello sport di Coccaglio. La mattina seguente, alle 9 termina l’attività e i ragazzi devono essere ritirati presso il palazzetto dello sport di Coccaglio. I partecipanti dovranno indossare vestiti comodi e scarpe con suola scolpita, con uno zaino scolastico con all’interno bottiglietta d’acqua, mantella, ricambio, pila frontale. Per dormire sono necessari un sacco a pelo ed uno stuoino o materassino, che vanno messi in un sacco chiuso con nome e provenienza in evidenza. Devono essere identificati anche lo zaino e quant’altro si ritenga opportuno.

Domenica 18 maggio è in programma anche l’uscita di cicloturismo a San Martino della Battagliasi tratta di una gita di 55 k che si sviluppa attraverso le colline moreniche mantovane. Da San Martino della Battaglia si effettuerà un percorso ad anello che raggiungerà Castellaro Lagusello, Monzambano, Volta Mantovana, mentre a Cavriana è prevista la sosta per il pranzo, per poi fare ritorno a San Martino della Battaglia.
Mercoledì 21 maggio Federico Chiari coordina la gita senior, aperta alle sezione del Cai Montorfano, alla Cima di Belloro passando per la via dei minatori: un’uscita facile con scarponcini che prevede tre ore di cammino e 1380 metri di dislivello. In Val Seriana sulle antiche vie del carbone: questo sentiero della fatica, utilizzato per anni da poveri minatori costretti a raggiungere umide e pericolose gallerie ad alta quota, parte da Bratte, frazione a monte di Premolo (Val Seriana) dove si trova un comodo parcheggio. Si imbocca il sentiero che penetra nella stretta Val Dossana. Appena entrati nel bosco, una diramazione a sinistra conduce al cunicolo dell'ex miniera di Preda, attiva fino agli anni Trenta. Ripreso il sentiero principale si giunge in breve ad una biforcazione: si segue la salita con il cartello Valle dell'Aqua. Si prende quota fronteggiando le ardite rocce del Canal d'Andruna che si dovranno poco dopo risalire. Un'altra diramazione, non segnalata, manda a sinistra, in circa 15 minuti, a una seconda miniera di cui si osservano l'apertura, i resti delle baracche degli operai e il piazzale di raccolta del materiale. Si estraeva la calamina, un miscuglio di carbonato e di silicato che veniva poi esportata in Inghilterra. Gli uomini lavoravano nelle gallerie, mentre le donne e i bambini erano reclutati per il trasporto a valle del minerale. Tornati sul sentiero principale si raggiunge e si supera la Porta del menadr, ossia del minatore, accanto a un alto monolito di calcare. Si sale la viva roccia su un sentiero agibile, rinforzato da alti muri di sostegno. Il panorama si apre sulla Presolana e sulla conca di Clusone. Poi il sentiero diventa meno ripido e risale nella pineta la Valle dell'Aqua. Di tanto in tanto si scorgono i piazzali un tempo utilizzati per la produzione del carbone di legna. Attraversato il rio, si sale alla radura della Baita Vall'Aqua. Davanti alla baita si piega a sinistra e si segue un sentiero nella faggeta, segnato da rade tacche rosse. In breve si giunge alla vasta prateria di Piazza Golla. Ora si hanno due possibilità: tenendo la baita alle spalle, se si va a sinistra si giunge in breve alla Baita Palazzo; puntando invece diritto, nella direzione del più vicino colletto, fra alcune pozze per l'abbeveraggio del bestiame, si guadagna lo spartiacque con la valle del Riso, dove si può godere una splendida vista sul Monte Alben. Disceso di qualche minuto l'opposto e spoglio versante, si piega a sinistra pianeggiando fino alle baracche di un'altra miniera. Da lì si scende alle vicine baite, si varca un cancellino in ferro e, con un giro più ampio ma panoramico, si raggiunge ugualmente la Baita Palazzo . Seguendo in discesa la strada vicinale, si torna a Bratte.
Domenica 25 maggio è in programma l’escursione al Corno Stella da Foppolo in Val Brembana, classica gite escursionistica in ambiente montano che rischiede, per dislivello e sviluppo, un minimo di preparazione fisica. Si parte alle 6,30 e si ritorna per le 19.
Dal 31 maggio al 2 giugno il gruppo di cicloturismo organizza il weekend in Toscana, con itinerario che prevede di passare dalla costa degli Etruschi alla Maremma seguendo oltre 155 km di percorsi. Si tratta di un percorso a tappe da Livorno a Castiglione della Pescaia, con soste previste in alcune località turistiche sul mar Tirreno.
Domenica primo giugno è programmata anche la gita Cai Family al Rifugio Gnutti, partenza alle 8 e ritorno alle 18, semplice uscita adatta a famiglie con bimbi per avvicinarsi e conoscere la montagna in modo naturale.

 

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