Addio Guerino

Chiari piange Facchetti, presidente di Zeveto
Ritratto di Massimiliano Magli

Avevi 63 anni quando ti ho visto tornare l'uomo più felice del mondo. Prima ci saranno stati il tuo matrimonio, i tuoi figli, i tuoi nipoti, le soddisfazioni lavorative, ma poi, a fianco della tua famiglia, la tua seconda famiglia: Zeveto, con l'accento 'piano' nei giorni di pioggia e sdrucciolo nei giorni di sole. Era il 2005, notte fonda, e in piazzetta Zeveto eri montato coi tuoi ragazzi sulla «caràta» di Quadra a far festa per un palio attesissimo: quindici anni di attesa che passavano come lenti macigni da spingere in su dall'ultima vetta, raggiunta nel 1990. Poi quell'urlo liberatorio, replicato nel 2006 e nel 2007.
Guerino Facchetti: a 77 anni restavi un bischero, una canaglia, tanto ti buggeravi degli altri, sempre... Eri il goliardo dei quadraioli. Le tue visite nella vecchia redazione di Nordpress, nell'indimenticabile civico 43 di via Maffoni, dove riuscivi a farmi perdere mezze giornate anche quando ero alle prese con le scadenze più urgenti. Mettevi le mani in tasca e tiravi fuori aneddoti, zingarate di ogni tipo.

Non hai mai mollato, anche quando vincere è diventato proibitivo davanti alla paurosa Marengo...

Anche quando, come oggi, vincere ha significato prendere il quinto testimone e alzarti sopra piazza Zanardelli.

 

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