E' morto "Picillo", Alfredo Gozzini

Consigliere comunale ed ex infermiere di lungo corso
Ritratto di Massimiliano Magli

Fine anno listato a lutto per la politica di Chiari, che ha perso uno storico militante del della sinistra popolare. E' scomparso il 31 dicembre, a 66 anni, Alfredo Gozzini. E' accaduto in tarda mattinata nel reparto di rianimazione dell'ospedale di Chiari. Qui era stato ricoverato Gozzini, noto con il soprannome di «Picillo», dopo un malore. E' morto, di fatto, nella sua seconda casa, visto che in ospedale ha lavorato una vita come infermiere generico. Prima ha operato per anni nel reparto di chirurgia, quindi è stato destinato ai poliambulatori.
I funerali si svolgeranno oggi, 2 gennaio, alle 15, mentre ieri si è svolta la veglia di preghiera. Procederanno dalla casa in via Marcolini 26 a Coccaglio, dove abitava da qualche tempo, sino alla locale parrocchiale. Lo piangono la moglie Daniela, il figlio Luca e tanti parenti.
Per nove anni consigliere comunale nelle file del centro sinistra con il sindaco Mino Facchetti, Picillo era un animo caldo della politica clarense, fedelissimo al Pci, quindi ai Ds e infine al Pd. «Ma con lui – spiega Fabiano Navoni, consigliere di Forza Italia e collega in ospedale – abbiamo combattuto battaglie politiche trasversali. Era sempre per la giustizia e la comunità».
Mino Facchetti: «Un uomo dell'altro mondo. Di un mondo in cui l'ideologia non era fede cieca ma rovello sofferto e dinamico; di un mondo in cui la politica era solo servizio della comunità e delle fragilità che in essa abitavano; di un mondo in cui il confronto si alimentava di passione e di coraggio; di un mondo in cui si conoscevano due tempi di scontro e di battaglia e un terzo tempo di rispetto».

 

 

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