La guerra raccontata da chi non è più tornato

... e da chi è tornato cambiato per sempre
Ritratto di Redazione

Lettere e cartoline dei soldati caduti nella Grande Guerra in un volume. L'opera sarà presentata il 22 maggio a Castelcovati a cura dell'autore Samuele Pedergnani, che ha curato un intenso lavoro di ricerca tra i covatesi e non solo, per ricostruire almeno una parte del dramma immenso che è stata la prima guerra mondiale.
Nel centenario dell'inizio del conflitto arriva quest'opera che sarà presentata nella Sala Cadei con l'intervento del sindaco Camilla Gritti, di don Giovanni Donni (presidente dell'associazione Storia Chiesa Bresciana), Mariella Annibale Marchina (dell'Archivio di Stato di Brescia), Emanuele Cerutti (Università di Parma), del giornalista Tonino Zana e dell'editore Eugenio Massetti che ha preso in carico la pubblicazione dell'opera per la Compagnia della Stampa.
Una presentazione che sarà animata dalla voce recitante Silvio Lazzaroni e dal coro Prealpi di Erbusco. La moderazione della serata è affidata ad Annalisa Secchi della biblioteca covatese.
Dall'opera emergono spaccati commuoventi relativi allo stato in cui si sono trovati i nostri soldati durante la Grande Guerra, ma anche spunti di speranza e di devozione alla patria. «Dal buio della mia trincea», questo il titolo dell'opera, ha trovato il patrocinio del Comune covatese oltre a quello delle Amministrazioni di Castrezzato, Chiari, Comezzano-Cizzago e Roccafranca, dove è pure vivissima l'attività di ricerca nello stesso campo da parte di altri autori.

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