L'assessore Gozzi lascia

Motivi personali, ma la ex opposizione attacca
Ritratto di Massimiliano Magli

Si è perso un pezzo di Giunta e di Consiglio comunale a Castrezzato. Con la seduta dell'ultimo consiglio comunale sono state infatti formalizzate le dimissioni di Jenni Gozzi, braccio destro del sindaco Gabriella Lupatini, nonché prima sostenitrice durante l'ultima campagna elettorale.
L'assessore, con delega al bilancio, ha presentato le sue dimissioni nei giorni precedenti consegnandole all'ufficio protocollo.
«Un gesto previsto – spiega il sindaco – e anche da tempo. Non accetto che qualche avvoltoio che oggi non siede nemmeno all'opposizione attacchi il legame di fiducia che ho instaurato con questo amministratore».
In effetti Gozzi ha annunciato le dimissioni «a testa alta e senza remora alcuna. Problemi personali mi hanno obbligata a fare questa scelta».
Diverse le considerazioni di chi ha occupato in passato ruoli amministrativi a Castrezzato. L'ex sindaco Pierluigi Treccani accenna con ironia al patto elettorale tra sindaco e Gozzi con lo slogan «Fidati di conosci davvero. Già un precedente assessore (Roberto Bianchi) aveva diffidato gli elettori a credere alla veridicità e alle panzane che raccontava il suo ex sindaco».
Così Treccani cui fa eco lo stesso Bianchi dicendo di essersi dimesso quando era con la Lupatini «per evitare di ammalarmi».
Stoccate che il sindaco non accetta: «Forse non sanno leggere – taglia corto – e costringono chi si dimette a dare più spiegazioni di quelle che ha già dato. La Gozzi si è trasferita lontano 60 chilometri da Castrezzato e deve affrontare vicende familiari decisamente più importanti. Forse qualcuno di loro avrebbe voluto andare avanti a fare l'assessore anche se non era più in grado di presenziare in Comune. Invece Gozzi 300 euro al mese ha preferito non prenderli senza motivo e li ha lasciati al suo successore che sarà nominato nelle prossime ore».

 

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