Pretendevano di stare comodi e seduti nel viaggio diretto verso la scuola, ma alla fine si sono rivelati studenti «portoghesi». E' accaduto a Castelcovati, dopo un'indagine avviata dal Comune per verificare le rivendicazioni di decine di studenti con relative famiglie. «Nelle scorse settimane numerose sono state le telefonate e le segnalazioni pervenute da cittadini covatesi – spiega il sindaco Fabiana Valli - che lamentavano il sovraffollamento dei mezzi di trasporto pubblico sulla tratta Castelcovati-Chiari, nonché la mancata fermata, con conseguente necessità degli studenti di contattare i genitori per essere accompagnati a scuola». Ma il diritto vantato si è trasformato presto in un dovere non rispettato con un effetto boomerang che ha del clamoroso.
Chi siamo...