Brescia e coronavirus: quattro casi al Civile

Un 51enne bresciano di Pontevico
Ritratto di Massimiliano Magli

Quattro affetti da coronavirus ricoverati al Civile, di cui un paziente di Pontevico, 51 anni: sarebbe stato in contatto con il Lodigiano. 

Stamattina Brescia aveva registrato il primo caso di coronavirus e il suo decorso è critico ma non fatale come in un primo tempo fatto trapelare: è in realtà una paziente arrivata da Crema, nella zona rossa in cui è morta la paziente di 68 anni. Le analisi che hanno confermato la presenza del viurs arrivano dal Policlinico S. Matteo di Pavia. La donna resta in condizioni serie e aveva avuto un trasferimento dal Cremonese. La situazione richiede infatti solidarietà ospedaliere tra i centri primari visto il sovraccarico che si sta creando sulla rete di assistenza. Nel primo pomeriggio si è registrato un altro decesso di un uomo, arrivato al Sacco di Milano per un infarto. 
Oltre alla paziente, si attendono i referti di altre cinque persone tamponate al civile. Le provette viaggiano tra Pavia (San Matteo), Dipartimento di Scienze Biomediche per la Salute dell’Università di Milano e l'Ospedale Sacco di Milano.
Intanto la pressione sulle struttura ha spinto la Regione ad attivare come quarto ospedale per le analisi proprio il Civile di Brescia, con i reparto di microbiologia e virologia. Il Direttore generale Marco Trivelli: "Non era previsto dalla Regione semplicemente perché non era previsto un aumento così esponenziale degli esami da fare. Sono esami da concludere entro le 12 ore e peraltro da ripetere". 
 

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