Il 17 aprile Manerbio onora 4 giovani antifascisti

Uccisi per non aver aderito alla Repubblica Sociale di Salò
Ritratto di roberto parolari

Mercoledì 17 aprile per la comunità di Manerbio sarà una giornata particolarmente significativa.
In effetti ricorrerà l’ottantesimo anniversario della fucilazione di quattro giovani antifascisti avvenuta, appunto, il 17 aprile del 1944. Come riportano le cronache dell’epoca, in quel tragico giorno sono
stati fucilati quattro giovani disertori che hanno scelto di non arruolarsi nelle fila dell’esercito fascista della Repubblica di Salò.
L’esecuzione, voluta “per dare esempio e dimostrazione di forza ai renitenti”, all’alba di quel tragico giorno pose fine alla breve vita “di Giovanni Ruggeri e Libero Saldi di Manerbio e Domenico Fagioli con Mario Bonazza” di Offlaga”. Un gesto eroico ed un coraggioso sacrificio a difesa dei valori nei quali si crede che sta assumendo sempre più rilevanza per i manerbiesi del giorno d’oggi. Proprio per questo la cerimonia che ricorda i caduti è sempre molto partecipata.
L’appuntamento è fissato per le 16.30 al cimitero e la commemorazione sarà aperta dal saluto dei sindaci di Manerbio e di Offlaga, Paolo Vittorielli e Giancarlo Mazza, vedrà gli interventi dei rappresentanti dell’ANPI e del parroco don Alessandro Tuccinardi. Un momento di riflessione che ogni anno riesce a creare un saldo collegamento tra quei tristi fatti accaduti ormai ottant’anni fa e il presente, al quale parteciperanno anche i rappresentanti delle Forze dell’Ordine (locali  e provinciali),  dell’Istituto  Comprensivo, delle  associazioni  del territorio manerbiese e dell’associazione musicale “Santa Cecilia”.  

Vota l'articolo: 
Non ci sono voti