Addio Isacchini

Ex assessore alla Sanità regionale e presidente dell'Aler
Ritratto di roberto parolari

Si è spento a Brescia Ettore Isacchini, ex assessore alla Sanità della Regione Lombardia e presidente dell’Aler. Aveva 77 anni, era nato a Monte Isola nel 1944, ed è stato assessore regionale della Democrazia Cristiana e fondatore di Forza Italia, ma anche sindaco di San Felice del Benaco, tra il 1975 e il 1980, e presidente di vari enti come l’istituto Zooprofilattico sperimentale della Lombardia e dell’Emilia-Romagna. Dopo aver guidato negli anni ’90 l’istituto case popolari, Iacp, era diventato presidente dell’Aler, rimanendo in carica dal 2003 fino al settembre 2018. Isacchini è stato consigliere regionale, presidente della Commissione Sanità e vicepresidente del Consiglio regionale (1980-1985). In Regione ha occupato anche il ruolo di assessore alla Sanità, tra il 1985 e il 1989, e consulente del ministro della Salute Girolamo Sirchia, dal 2001 al 2005.
Fabiano Navoni, consigliere comunale di Chiari che ha lavorato per alcuni anni con Ettore Isacchini, lo ha voluto ricordare con questo pensiero: «La bontà di una vita non dipende dalla sua durata, ma dalla sua qualità che non spetta all'uomo giudicare – ha ricordato Fabiano Navoni -. Ognuno deve rendere conto della propria vita. C'è una libertà più grande di quella di esprimersi nella propria esistenza: è quella di rendere piena di frutti la propria vita. E l'amico Ettore Isacchini sicuramente lo ha fatto, impegnandosi a favore della comunità sia professionalmente che personalmente, da uomo politico, lasciando così la possibilità a noi di godere quei frutti. Ma il sentito grazie oggi non è soltanto per tutto quello che hai saputo realizzare. Essendo stato assessore alla Sanità della Regione Lombardia, presidente dell'Aler di Brescia ed altri diversi incarichi istituzionali presso il Ministero della Salute, Ettore era un uomo di un grande spessore politico che ha aiutato l'attività politica di molti di noi, anche per la sua sempre cortese disponibilità e competenza nell'affrontare e contribuire a risolvere i tanti problemi nelle Amministrazioni locali. La tua presenza sul territorio bresciano e non solo, è stato un contributo unico e raro. Sono certo che l'operato che hai svolto sarà riconosciuto come tale: servire la Sanità bresciana e lombarda come farmaco di benessere a favore dei più fragili. Rimarrà per sempre davanti ai nostri occhi il ricordo tangibile di tutto quello che hai realizzato e nei nostri cuori il ricordo affettuoso dei valori in cui hai creduto e che hai rappresentato. Ciao Ettore – ha concluso Fabiano Navoni -, ti ricorderemo sempre. Buon viaggio». 
 

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