Cape presenta i dati di un’edilizia in crescita

Il settore edile sta crescendo. I dati presentati dalla Cassa edile di Brescia durante l’assemblea annuale dell’Associazione costruttori edili (Ance) di Brescia parlano chiaro: nell’ultimo anno si registrano un +6% nel numero degli operai attivi, +3,50% nel numero delle imprese, +8% per quel che riguarda la massa salari. Cape, dal suo osservatorio privilegiato, monitora l’andamento del settore per fornire una panoramica aggiornata del comparto delle costruzioni, promuovendo un’edilizia virtuosa, capace di innovarsi e di crescere in maniera sostenibile, integrando le nuove tecnologie per una maggiore efficienza nei cantieri del territorio. “È nostra responsabilità – ha precisato il presidente dell’Ente, il geometra Raffaele Collicelli – garantire che le imprese e i lavoratori possano contare su un supporto sem pre più efficiente e professionale. Stiamo investendo in formazione e sviluppo di competenze, affinché tutti possano beneficiare di un’assistenza che risponda alle reali esigenze del mercato: servizi di risponditoria digitale, canali di comunicazione sempre più efficienti e semplici, il rinnovato sito internet, i canali social, sono solo alcuni esempi di quel che Cape sta implementando per restare sempre vicina ad imprese e lavoratori, al passo con l’evoluzione dei tempi e delle tecnologie”. La legalità resta uno dei cardini intorno cui si muovono la maggior parte delle attività dell’Ente. Nella promozione di un lavoro sicuro, trasparente, che opera nel rispetto della sana concorrenza di mercato, Cassa edile si impegna a tutelare non solo le imprese, ma anche i lavoratori e i cittadini attraverso accordi con le pubbliche amministrazioni e le comunità locali, l’attività di diffusione dei principi di corretta applicazione contrattuale, e i protocolli sottoscritti con le autorità, che stanno portando a risulta ti sempre più apprezzabili. A supportare la legalità nei cantieri, l’appuntamento a sembleare dei costruttori edili bresciani è stata anche l’occasione per ricordare il prezioso contributo in cantiere di Check, software che non ha mai smesso di svilupparsi e supera, oggi, le seimila utenze attive. Se la digitalizzazione resta una strategia da implementare, è sulle persone che l’edilizia fonda il proprio operato sul territorio. Collicelli ha ricordato, in chiusura al suo discorso, l’importanza degli immigrati e delle nuove generazioni per la crescita del settore. Sui primi il presidente ha precisato: “Più del 56% degli iscritti in Cape ha origine straniera, e se consideriamo solo i nuovi iscritti per il 2024 più del 72% (3 su 4) sono immigrati. Questi lavoratori non sono solo una risorsa, ma un vero e proprio valore aggiunto che dobbiamo saper valorizzare. In particolare, stiamo vedendo la nascita di nuove imprese edili con titolari stranieri, il 17,3% del totale. Queste realtà portano con sé non solo esperienze diverse, ma anche una visione innovativa del mercato”.