La Rete di Daphne celebra l’8 marzo con due iniziative

Cuoricini in stoffa nei negozi clarensi e scaffale virtuale alla Sabeo
Ritratto di roberto parolari

L’8 marzo è la data in cui in tutto il mondo si celebra la Giornata Internazionale della Donna, una ricorrenza da vivere non solo come festa commerciale, ma anche come momento di riflessione sui temi legati all’universo femminile. Alle conquiste delle donne si contrappongono ancora troppe discriminazioni, stereotipi e pregiudizi.
In questo periodo di pandemia e di crisi nel quale le donne sono state costrette nei confini domestici, la situazione per molte è peggiorata e l’isolamento ha creato maggiore difficoltà anche nel chiedere aiuto.
Quando si parla di violenza non si intende solo quella fisica. La violenza di genere ha diverse forme e va dall’abuso psicologico a quello economico, sessuale e fisico.
Nel solo 2020 in Italia ci sono state 73 vittime di femminicidio. Nel 77,2% dei casi la violenza avviene dentro le mura domestiche, ma purtroppo le discriminazioni sono anche nel mondo del lavoro, infatti la crisi economica causata dalla pandemia ha fatto perdere il lavoro a 101mila persone, di queste 99mila sono donne (dati istat).
La strada per arrivare alla parità e per contrastare la violenza di genere è ancora lunga. Il primo passo è la sensibilizzazione al tema. Esistono infatti associazioni come Rete di Daphne che sul territorio si occupano non solo di ascolto e sostegno alle donne vittime di violenza, ma anche di organizzare iniziative per responsabilizzare ed educare alla cultura del rispetto.
L’Associazione Rete di Daphne e la Rete Antiviolenza ARIA Franciacorta costituiscono il Centro Antiviolenza dell’ovest-bresciano, un punto di riferimento per tutta la zona.
Per far conoscere alla popolazione i servizi attivi sul territorio, i numeri del centro antiviolenza e degli sportelli di ascolto, l’associazione ha promosso in occasione dell’8 marzo due interessanti iniziative.
Grazie alla collaborazione con i commercianti e con l’Amministrazione comunale, dal 6 all’8 marzo si potranno trovare nei negozi clarensi dei cuoricini di stoffa realizzati artigianalmente. I cuoricini sono fatti da donne per altre donne, usati come simbolo di sostegno, comprensione, solidarietà ed incoraggiamento, sono piccoli doni da scambiarsi e diffondere, per far sapere a chi ha bisogno, che il centro antiviolenza e le volontarie ci sono e che queste donne #nonsolosole.


Un’altra importante collaborazione è quella che si terrà per tramite della Biblioteca comunale Fausto Sabeo di Chiari con la Rete Bibliotecaria Bresciana e Cremonese (RBBC). Con la consulenza di psicologhe e volontarie attive nella Rete di Daphne, sono stati selezionati i titoli di uno scaffale virtuale accessibile da chiunque sia iscritto ad una qualsiasi delle biblioteche bresciane e cremonesi della RBBC. Lo scaffale è stato costruito dalla Biblioteca di Chiari ed è raggiungibile a questo indirizzo: https://bit.ly/biblioretedidaphne. 
I Comuni di Iseo, Palazzolo, Chiari e Orzinuovi dove sono attivi i punti di ascolto, insieme ai Comuni circostanti sensibili al tema, metteranno in campo con le rispettive biblioteche iniziative di promozione dei libri contenuti nello scaffale, libri tra loro collegati da un filo rosso, ossia il tema del contrasto della violenza di genere. I segnalibri disegnati da Silvia Trappa verranno donati ai lettori e alle lettrici e permetteranno di far conoscere i numeri degli sportelli di ascolto dell’Ovest Bresciano.
 

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