Torna la sagra del Quarantì

Dal 26 agosto al 3 settembre
Ritratto di Massimiliano Magli

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Anche quest'anno, per la settima volta, a Roccafranca si scommette sull'agricoltura biologica e sulla tradizione della polenta del Quarantì, ossia di un grano originario non trattato con ogm.
L'evento è organizzato dal Comitato Quarantì con il patrocinio del Comune di Roccafranca per il 26 e 27 agosto, l'1, il 2 e il 3 settembre.
Una doppia tornata, come da tradizione, che trasformerà letteralmente il paese, riconducendolo a una dimensione bucolica e decisamente d'altri tempi. Il viaggio a ritroso è di almeno sessant'anni, grazie all'impegno di chi metterà a disposizione mietilegatrici, sgranatrici ma anche braccia e mani per «scarfogliare» le pannocchie. Questo il rito che verrà riproposto al fulcro della manifestazione, la cascina «Il Cacciatore» della famiglia Ferraresi, che farà da anteprima alla festa, nelle prime due serate.
Tra canti, un rinfresco e la dimostrazione delle macchine agricole di un tempo sarà possibile comprendere cosa fosse la prima agricoltura meccanica dei nostri territori.
Il tutto grazie anche alla collaborazione della famiglia Metelli, che quest'anno sarà senza il grande Luciano, covatese scomparso a inizio anno a 70 anni. Saranno i suoi figli Roberto e Anacleto a riportare nella cascina di via Fiume Oglio le preziose macchine agricole per le dimostrazioni. E in onore di Luciano saranno intitolate le prove di aratura in programma il 27 agosto dalle 8.30 nel podere della cascina. Il pranzo si svolgerà sempre in cascina, come pure la cena del 26 agosto.
L'1, il 2 e il 3 settembre l'attenzione si sposterà in centro storico con l'esposizione di macchine agricole antiche e moderne. Il 2 settembre, in mattinata, si svolgerà una «Corsa ppazza» con mezzi improbabili come tricicli, biciclettine e tutto quanto servirà a rendere difficile agli adulti la percorrenza della pista tracciata dagli organizzatori.
Il 3 settembre è in programma anche un motoraduno che debutterà da piazza Europa e raggiungerà Castelcovati, per poi concludersi al Rocca Center di Roccafranca.
Collaborano le associazioni Vespa Club di Chiari e Augusto per la Vita. Durante tutte le serate sarà possibile acquistare confezioni di farina «Quararantì» per poter riprodurre in casa una polenta uguale a quella dei nostri nonni.

 

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