Un ebreo e un musulmano sotto lo stesso tetto per Erasmus

Un piccolo miracolo di Natale, che conferma le guerre un'oscenità rispetto al naturale corso degli eventi.
E' tutta in una foto che arriva da Chiari la favola natalizia che riunisce al di là delle religioni e delle provenienze. A raccontarci questa storia di amicizia è l'imprenditore clarense Domenico Codoni, consigliere comunale, e amministratore alla Chiari Bruno.
Presso la sua abitazione si sono ritrovati il 25enne Zain (studente musulmano del Pakistan) che studia fisica a Bologna e Shmuel da Gerlusalemme, 29enne impegnato in scienze informatiche a Trento.
«Entrambi – ha spiegato Codoni – sono studenti Erasmus in Italia. Mio figlio Paolo sta studiando alla Laba a Brescia Design Industriale e l’università aveva chiesto la disponibilità di qualche famiglia a ospitare studenti che non potevano tornare a casa. Abbiamo scoperto che non si occupavano solo di studenti di Brescia ma anche di altri atenei. Saranno qui da noi per alcuni giorni: si è rivelata subito una bella esperienza per poter parlare liberamente di istruzione, politica, religione in modo magnificamente tranquillo».
La guerra tra Palestina e Israele, i folli pretesti religiosi alla base di autentiche stragi non hanno minimamente diviso i due ragazzi che anzi stanno convivendo come due amici, profondamente impegnati nell'attività di studio.
L'amica clarense Giusi Barbaria, che è passata a incontrare la famiglia: «E' stato incredibile vedere a Natale una famiglia tanto variegata, a tavola c'erano cristiani, ebrei e musulmani e tutto è stato all'insegna della simpatia, dell'armonia e della serenità. La parola pace era nell'aria».