I gnari di via Duomo e vicolo Confettarie

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Ritratto di Redazione

Un cimelio, gelosamente conservato per tanti anni nel portafoglio di uno dei ragazzi in foto, con la convinta certezza che il ricordo di quei "gnari" di Iseo avrebbe poi accompagnato tutte le esperienze e le conoscenze successive. Il legame dei "ragazzi di via Duomo e vicolo Confettarie" era così intenso, da imprimere in ognuno dei rappresentati il desiderio di ricordarne il nome e il cognome, anche dei più piccini, in braccio a fratelli o sorelle. Dopo 70 anni, molti di loro oggi ci osservano dall'alto con simpatia e, nel ricordarli in questa rubrica, rendiamo omaggio alla vita semplice dei primi anni '40 del secolo scorso, all'inizio di quella infinita disgrazia che è stata anche per Iseo la seconda guerra mondiale. Ascoltando Bruno Florio, il terzo in alto da sinistra, nella presentazione della squadra non si può che sorridere e compiacersi dei legami affettivi e solidali che univano le famiglie di un quartiere del centro storico,passando dai genitori ai figli, dai vicini di pianerottolo a quelli della finestra dell'edificio o cortile di fronte.

Ricordiamone alcuni, con i quali tanti altri iseani hanno condiviso poi esperienze, parentela e matura amicizia: A partire dal più grande, in alto da sinistra: Emilio Ventura, Mirco Marchini, Bruno Florio, Aurelio Ventura, Franco Ghitti (Tabaco) - In basso da sinistra: Tina Ventura in braccio al fratello Gigi, il piccolo Marcellino in braccio a Ivonne Ventura, con di fronte in piedi la sorella Edissa, Santina Rizzolini con Marcella Bombardieri. In primo piano, con tre quarti del viso, il piccolo Beppe Ghitti (Stringa) con Rachele Ventura.  

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