Un cimelio, gelosamente conservato per tanti anni nel portafoglio di uno dei ragazzi in foto, con la convinta certezza che il ricordo di quei "gnari" di Iseo avrebbe poi accompagnato tutte le esperienze e le conoscenze successive. Il legame dei "ragazzi di via Duomo e vicolo Confettarie" era così intenso, da imprimere in ognuno dei rappresentati il desiderio di ricordarne il nome e il cognome, anche dei più piccini, in braccio a fratelli o sorelle. Dopo 70 anni, molti di loro oggi ci osservano dall'alto con simpatia e, nel ricordarli in questa rubrica, rendiamo omaggio alla vita semplice dei primi anni '40 del secolo scorso, all'inizio di quella infinita disgrazia che è stata anche per Iseo la seconda guerra mondiale. Ascoltando Bruno Florio, il terzo in alto da sinistra, nella presentazione de