In questo mese si decide la stagione del Rugby Rovato

La Seniores si gioca la Promozione, l'Under 19 la conferma nell'Élite
Ritratto di roberto parolari

Un Rovato & Franciacorta dalle mille risorse è tornato prepotentemente in corsa per la riconferma nel Campionato Nazionale Élite Under 19. La formazione, frutto della sinergia tra le due società bresciane, nella fondamentale trasferta di Padova (sponda Rugby Valsugana) ha offerto la migliore prestazione stagionale imponendosi col risultato di 49 a 19. Successo pesantissimo ed esaltante per la squadra guidata da Ceretti e Torri che in classifica è salita al sesto posto superando la diretta concorrente Cus Torino e mettendo nel mirino proprio il Valsugana Padova. L’attuale posizione consentirebbe ai ragazzi del Rovato & Franciacorta di competere anche la prossima stagione nel Girone Élite, senza dover passare dalla lunga e insidiosa teoria delle gare di qualificazione. Tutto ciò nonostante un ultimo mese complicato e avaro di soddisfazioni, fatta eccezione per la vittoria in casa dell’ASR Milano (13-10). 
Con il Benetton Treviso, infatti, non c’era stata storia (43-7). «E’ una squadra superiore che scende in campo per puntare al titolo. Tuttavia, noi avremmo dovuto controllare meglio ed evitare di concedere troppi regali ai nostri avversari», aveva dichiarato coach Pierangelo Ceretti. Con il Petrarca Padova, seconda forza del campionato, le cose non erano andate diversamente, almeno nel punteggio (33-8), ma già si intravedevano i segnali di una ripresa tecnica e mentale. Il risultato, al netto della superiorità fisica della mischia avversaria, era apparso fin troppo severo. 
«Abbiamo giocato per buona parte della partita al loro livello, imponendo a tratti il nostro rugby, peccato non essere riusciti a conquistare nessun punto in classifica». Così Ceretti aveva espresso tutta l’amarezza per la sconfitta. Ma il direttore tecnico del Rugby Rovato non ha mai cessato di credere nel gruppo che ha allenato e visto crescere nell’arco di una stagione così preziosa per tutti coloro che hanno potuto condividere l’esperienza formativa nel gotha del rugby giovanile italiano. «Il risultato ottenuto con il Valsugana Padova certifica la qualità di questa squadra, ora abbiamo ancora due partite per confermare la forza di questo gruppo». 
Infatti, dopo la breve sosta per il periodo di Pasqua e lo stage che la Nazionale Under 19 sosterrà in Galles dal 5 al 17 aprile, il campionato proporrà le ultime due giornate. 
Il Rovato & Franciacorta si recherà a Rovigo e quindi chiuderà la stagione il 7 maggio allo stadio “Pagani” affrontando i diretti avversari del Cus Torino che attualmente inseguono ad un punto. 
Il contingente azzurro che volerà a Cardiff è composto da 27 giocatori, ancora una volta il Rugby Rovato è ben rappresentato da Francesco Gandossi e Andrea Toninelli che costituiscono ormai una presenza fissa nelle selezioni nazionali giovanili. 
Il mese di aprile sarà decisivo, in chiave promozione, anche per il campionato di Serie C. 
Nel Girone Interregionale Lombardo – Veneto la corsa sembra più che mai ristretta a tre. Il Rugby Rovato di Paul Griffen e Cosimo Corvino dovrà vedersela con il Rugby Trento e con la squadra cadetta del Rugby Calvisano. Con buona probabilità, gli scontri diretti saranno determinanti a cominciare dalla trasferta che porterà capitan Volpini e soci lungo la valle dell’Adige, prima contro seconda con il Rovato staccato di un solo punto. 
Intanto la compagine bresciana è tornata al successo battendo tra le mura amiche il Rugby Monselice (40-7). Al Rovato è bastata la concretezza del primo tempo per decidere l’esito del confronto in virtù di un rugby giocato con un buon ritmo e a tutto campo. Certamente è stato agevolato dal timido approccio dei Veneti, ma nelle cinque mete confezionate in poco più di mezzora c’è un progetto di gioco e spesso l’esecuzione di un gesto tecnico pregevole. 


Le prime due segnature portano la firma di un giocatore di mischia, Leonardo Pozzaglio eletto MVP del match, ma considerato lo sviluppo dell’azione il contributo dei trequarti nel portare avanti l’ovale è determinante. Pozzaglio è ancora protagonista nella terza segnatura del Rovato ma è altrettanto apprezzabile il timing col quale Federico Caravano serve a Leo la palla che gli spalanca le porte di una enorme prateria da esplorare prima di mandare in meta l’accorrente Ottaviani. Se la quarta realizzazione del Rovato esalta le doti velocistiche di David Veneruso, la quinta mette nuovamente in risalto il gesto tecnico di Caravano che con un preciso kick pass consegna l’ovale nelle mani di Houssem Ben Jemia.
Accade tutto, o quasi, nel solo primo tempo, poca cosa gli episodi degni di nota nella ripresa. 
Troppo frammentata la gara, il ritmo basso e la discontinuità del gioco fanno progressivamente scemare l’interesse per un confronto che si trascina verso la fine con pochi sussulti. I cartellini gialli rimediati quasi contemporaneamente da Volpini e Capitanio tolgono ulteriore verve all’azione del Rovato che subisce la meta della bandiera realizzata di forza da Alberto Zaggia. L’ultima zampata del Rovato arriva ad un quarto d’ora dal termine con la sesta realizzazione della giornata, un gesto atletico apprezzabile con il quale Marco Galli sorvola gli avversari impegnati in un breakdown ad un passo dalla linea di meta. 
I quaranta punti segnati sul campo e i cinque in classifica hanno consentito al Rovato di tenere il passo delle dirette avversarie, Calvisano e Trento. 
Ora testa ai confronti che valgono una stagione.

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