La palla ovale si prepara al riscatto

Ritratto di Redazione

La “festa dell’Old Rugby Rovato” è l’evento che, come da tradizione, mette fine alla stagione sportiva del Club.

Arrivata ormai alla decima edizione, la kermesse gastronomica e musicale rappresenta un appuntamento atteso che caratterizza l’ultimo weekend di giugno, riscuotendo, ogni volta, un grande successo, tanto da contribuire a sostenere in modo significativo l’attività del settore giovanile.
E’ l’ennesimo banco di prova per una struttura organizzativa ben rodata e uno staff che, grazie alla passione e all’affidabilità, assicura l’ottimo risultato di tutte quelle grandi manifestazioni che, durante la stagione, hanno ricevuto un consenso unanime dando prestigio al sodalizio presieduto da Giuseppe Pagani.
Due eventi hanno assorbito in particolare gran parte delle energie, ma il notevole sforzo organizzativo richiesto è stato ampiamente ripagato dai risultati.
Dopo mesi di attesa e di convulsi preparativi, domenica 16 marzo si è giocata la partita conclusiva del Sei Nazioni femminile 2014, un avvenimento che ha riportato Rovato alla ribalta del rugby internazionale con la sfida fra Italia e Inghilterra. 
Sostenute dalle duemila persone accorse allo stadio “Giulio e Silvio Pagani”, le Azzurre hanno disputato la prova mettendoci cuore e grinta, ma questo non è bastato contro la superiorità fisica e tecnica delle Inglesi (24-0).
Nonostante la sconfitta, la Nazionale ha lasciato il campo tra gli applausi convinti del pubblico.
Altrettanti elogi e riconoscimenti sono giunti per l'enorme lavoro svolto e per un'organizzazione che, all’unanimità, è stata giudicata di ottimo livello.
L’altro grande evento che ha caratterizzato l'attività del Club è stato il "Torneo Città di Rovato", giunto alla seconda edizione e manifestazione nazionale dedicata a tutte le categorie giovanili, dall’under 6 all’under 18.
Dal 23 al 25 maggio, Rovato è stata invasa pacificamente dai 1500 atleti che hanno partecipato all’evento sportivo (per l’occasione è stato inaugurato il nuovo campo da gioco adiacente allo stadio “Giulio e Silvio Pagani”). Sono intervenute ben 30 società provenienti da tutta Italia e dall'estero (Serbia), per un totale di 82 squadre che hanno dato vita a 250 gare ripartite fra gli 11 campi di gioco previsti: Rovato (6), Erbusco, Ospitaletto, Gussago, Roncadelle e Castelmella.
L’entusiasmo delle mamme, dei papà, degli accompagnatori, dei dirigenti e dei giocatori, dai più giovani agli “Old”, ha resto tutto questo possibile. Lo staff e un centinaio di volontari  ce l’hanno messa tutta, basti pensare ai cinquemila pasti serviti in poco più di due giorni.
Anche il risultato sportivo ha arriso al Rugby Rovato che si è aggiudicato il trofeo 2014 in virtù della somma dei risultati conseguiti nelle varie categorie.
E’ ormai calato il sipario sulla Serie B. Da una parte un organico ridotto all’osso dagli infortuni e una serie di circostanze sfavorevoli che hanno condannato la squadra alla retrocessione, dall’altra la lunga situazione d’emergenza che ha favorito l’esordio in Serie B di molte giovani promesse provenienti dal vivaio che hanno ripagato la fiducia dimostrando buone qualità tecniche e agonistiche.
Proprio dal settore giovanile sono arrivate le soddisfazioni principali, in perfetta linea con la politica del Club che mette al primo posto gli investimenti destinati a potenziare l’attività del vivaio, a migliorare le strutture sportive e l’organizzazione logistica.
Il Rovato under 18, dopo aver dominato il girone territoriale regionale, è giunto ad un passo dalla finale dei play off per la promozione nell’Elite della categoria. I ragazzi allenati da Salvi e Podestà sono stati battuti al fotofinish dal Parabiago quando, dopo due gare giocate all’insegna dell’equilibrio, a tempo ormai scaduto hanno subito una meta tanto decisiva quanto beffarda.
Il Rovato under 16 ha alternato vittorie di prestigio, come quella guadagnata in casa del Rugby Calvisano, a qualche prova al di sotto delle attese. Nel complesso, si è comportato onorevolmente attestandosi sulle posizioni di centro classifica del Girone Elite, la vetrina della categoria. La squadra ha fatto registrare importanti progressi anche grazie all’intenso lavoro svolto dai ragazzi nell’ambito del Centro di Formazione Federale Under 16 che ha avuto il via a Rovato all’inizio della passata stagione e che continuerà anche durante la prossima. Oltre una decina di giovani atleti del Rugby Rovato sono stati selezionati nell’ambito del progetto sportivo e seguiti, quasi giornalmente, dai tecnici della Federazione presso le strutture dello stadio “Pagani”.
L’ottima stagione disputata dal Rovato under 14 rappresenta una delle note più felici.
La squadra ha convinto grazie ad un collettivo omogeneo, tra i migliori interpreti di un rugby “a tutto campo”. I margini di miglioramento sono ampi e fanno ben sperare in un futuro ricco di soddisfazioni.
In tal senso l’attività sportiva si è svolta sotto i migliori auspici, soprattutto con il minirugby, visto il gran numero di piccoli atleti che hanno scelto di intraprendere l’attività agonistica sotto la guida degli educatori e istruttori del Rugby Rovato. Più di novanta giovani, ripartiti in egual misura nelle categorie under 6/8, under 10 e under 12, hanno frequentato con costanza le strutture sportive del Club.
Pertanto, pensiamo che i molteplici fronti sui quali il Rugby Rovato sarà impegnato nei prossimi mesi offriranno un’opportunità di riscatto dopo l’imprevista retrocessione e contribuiranno a rilanciare l’immagine della società.
Potrebbe, così, avere un seguito il felice connubio tra il sodalizio presieduto da Giuseppe Pagani e la Nazionale femminile, con la candidatura del Club a organizzare, di nuovo, una gara del Sei Nazioni. Per completare il ciclo, iniziato con la Scozia nel 2012 e proseguito con Francia e Inghilterra, mancano all’appello Galles e Irlanda.
Ma il Rugby Rovato vuole rilanciare anche sul fronte delle strutture sportive. Dopo l’inaugurazione del secondo campo da gioco, adiacente allo stadio “Pagani”, si stanno perfezionando le formalità necessarie per dotare il campo principale di una superficie sintetica che potrebbe essere realizzata in tempo utile per la prossima stagione sportiva.

 

 

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