Torna Etno-Tracce con la world music
Dal 26 agosto all’8 settembre la Franciacorta si trasformerà in un’esplosione di suoni con la matrice comune della contaminazione. Una linea precisa che il festival segue a partire dalla prima edizione del 2019 e che ha dato il via a una serie di avventure musicali «architettate» dal direttore artistico Marco Tiraboschi. Allora allontaniamoci dagli aridi lidi degli stili musicali «codificati» per lasciarci andare all’avventura nell’alto mare della contemporaneità, alla ricerca di un suono fresco e innovativo.
Il programma è vario e stimolante, fatto di musiche che trovano matrice in vari luoghi del mondo, ma anche ricco di eventi rivolti al territorio,alla scoperta del patrimonio artistico, alle pubblicazioni editoriali e alla didattica per i bambini.
Un ribollente calderone di idee che negli anni ha ampliato la propria rete di collaborazione che oggi coinvolge i Comuni di Erbusco, Cologne, Passirano, Corte Franca e Rodengo Saiano, Regione Lombardia, la Provincia di Brescia, la Fondazione della Comunità Bresciana e la Fondazione Asm. In occasione del quinto anniversario, Etno-Tracce ha deciso di festeggiare offrendo la partecipazione gratuita a tutti i concerti.
L’internazionalità del festival è sottolineata in particolare dalla partecipazione dei Pulcinella quartet, formazione riconosciuta a livello europeo che ha base a Tolosa, in Francia. Yatra project è invece un gruppo guidato dal noto violinista Jamal Ouassini e comprende musicisti provenienti dal Marocco, dall’India e dal Libano.
I salentini Almoraima propongono un’interessante fusione mediterraneo-andalusa, il trio Parrinello/Dimonte/Darsìnos un piacevolissimo etno-jazz dalle raffinate atmosfere rarefatte, i giovanissimi Terra Mater propongono una musica al confine tra l’antico e il folklore. Ad ospitare i concerti di Etno-Tracce saranno, come sempre, palazzi, borghi ed edifici storici, luoghi eloquenti che porteranno lontano, nel passato.
Come detto si parte il 26 agosto ad Erbusco in via Castello alle 21 con il “Pulcinella Quartet”. Dalla Francia alla Franciacorta: arriva da Tolosa la coinvolgente live band che infiamma il palco con la sua musica polimorfa senza confini. I Pulcinella suonano un jazz onnivoro, amante del rock, del tango, del musette, della musica elettronica, balcanica e funk. Calcano la scena internazionale da 18 anni e si sono esibiti in prestigiosi festival, dal Guatemala al Vietnam.
Il secondo appuntamento è in programma il 31 agosto a Palazzo Barboglio di Corte Franca a partire dalle 21 con l'Ensemble Terra Mater composto da cinque giovani polistrumentisti interessati al patrimonio sonoro delle culture mediterranee e al repertorio medioevale europeo. "Il mare che canta" è il progetto con il quale si esibiranno a Etno-Tracce, esplorando i fenomeni di contaminazione e incontro fra culture e lingue diverse che hanno storicamente caratterizzato il Mediterraneo, dall'Andalusia al Levante, passando attraverso Italia, Maghreb e Balcani.
Terzo appuntamento il 3 settembre a Rodengo Saiano presso l'auditorium San Salvatore, sempre alle 21, si esibirà il trio composto da Giovanni Parrinello, Giuseppe "Pippi" Dimonte e Alessandro Darsinòs, una formazione squisitamente jazzistica (flicorno/voce, contrabbasso e percussioni) che non si pone limiti stilistici ma che abbraccia una moltitudine di colori e timbri. Dal canto sul tamburo all'utilizzo di loop.
Il 7 settembre a Passirano, nel cortile del Municipio in piazza Europa alle 21, toccherà a Jamal Ouassini - Yatra Project nato dall'incontro tra il violinista marocchino Jamal Ouassini e il liutista Ghazi Makhoul con alcuni maestri indiani. Un concerto che lascia ampio spazio all'improvvisazione dove, con naturalezza e semplicità, il liuto dialoga con le tabla indiane, il violino e il sitar indiano con il canto arabo e hindi, alternati da intensissimi assoli di percussioni indiane e arabe. Un viaggio immaginario nello spazio e nel tempo alla ricerca del legame ancestrale che lega tutti i popoli.
Si chiude l'8 settembre a Cologne, presso il cortile del Municipio in piazza Garibaldi alle 21, con le sonorità arabo-andaluse degli Almoraima che, cucite ad altri echi del Mediterraneo e alle tradizioni musicali delle terre d'origine dei componenti della band, si intrecciano ad arrangiamenti jazz o medio orientali, in cui si riconoscono differenti tasselli musicali, impressioni e suggestioni. Un mosaico di melodie intimiste che, talvolta, rivelano lampi di pura poesia e di visioni fantastiche trasmutate magicamente in note, dominate da una natura che, a tratti, sembra ancora primordiale e sorprendentemente selvaggia.
Accanto ai concerti anche cinque eventi collaterali: il 26 agosto al visita guidata al borgo medievale, al castello e alla Pieve di Santa Maria ad Erbusco, il 31 agosto la visita guidata alla chiesetta di Sant'Afra a Colombaro e il concerto Echi di Folklore con Lorenzo Ottaviani a Palazzo Barboglio a Corte Franca, il 5 settembre la presentazione dell'opera bilingue arabo-italiana “Petali e zoccoli” nella sala civica di piazza Franciacorta a Corte Franca e il 7 settembre il laboratorio artistico sensoriale “Esploratori di Tracce” per i bambini dai 5 ai 12 anni presso il portico del palazzo municipale di Passirano.