Legalità, sicurezza e qualità: i capisaldi di Cape per un’edilizia che cresce
La crescita che sta interessando il settore delle costruzioni bresciano è stata confermata dal presidente della Cassa edile territoriale (Cape), Raffaele Collicelli, che durante l’Assemblea 2024 di Ance Brescia ha riportato alcuni numeri all’attenzione dei partecipanti.
I dati raccolti dall’ente, grazie al costante monitoraggio dell’andamento del settore nella provincia bresciana, evidenziano un comparto solido, che offre lavoro e che già nel 2019, prima delle recenti politiche di incentivazione e dell’avvento dei bonus edilizi, dava segnali positivi in termini di numero di imprese, lavoratori addetti e massa salari. “Si è passati da 2.700 imprese nel 2018 a 2.900 imprese nel 2019 e, ad oggi, per l’esercizio 2022-2023 se ne contano più di 3.500” spiega il presidente Collicelli. “Lo stesso fenomeno ha caratterizzato il numero degli operai: passati da 18mila nel 2018 a 19 mila nel 2019, fino ai 27mila dell’ultimo anno. Di conseguenza, la massa salari ha visto un incremento del volume che l’ha portata dai 159 milioni del 2018 ai 252 del 2023. Peraltro, gli indicatori risultano ancora positivi per il primo semestre dell’esercizio in corso. Tale trend, al netto delle ovvie contrazioni rispetto alla crescita degli anni scorsi legate alla conclusione del Superbonus, dimostra che l’edilizia bresciana non è affatto ‘dipendente’ esclusivamente dalle dinamiche delle incentivazioni pubbliche, e che ha una propria autonomia e autosufficienza dovute alla profonda storicità del settore in provincia e dalla solidità delle realtà imprenditoriali radicate sul territorio”. In questo contesto, in costante sinergia con l’Ente sistema edilizia Brescia, Cape mette in campo risorse e competenze per promuovere la legalità all’interno dei cantieri e la concorrenza leale di mercato. “Lo dimostrano – aggiunge il presidente della Cassa edile – gli accordi firmati con l’Ispettorato nazionale del lavoro nel 2021 e, sempre di quell’anno, l’accordo raggiunto con la Provincia di Brescia”. Grazie alle informazioni possedute in relazione ai cantieri (le notifiche preliminari), alle tipologie di imprese presenti nei cantieri stessi (informazioni derivanti dalle denunce mensili e dalle visure camerali), oltre che di quanto appurato anche grazie alle attività in sinergia con Eseb (partecipanti ai corsi e altre informazioni raccolte sul territorio durante le attività di consulenza) è in grado di identificare situazioni di presunta illegittimità e di procedere alle segnalazioni alle autorità competenti che intervengono applicando quanto riportato nei protocolli firmati.