Angela Tarletti, cento anni di storia

Oggi festeggia il secolo di vita nella ex Drogheria Savelli
Ritratto di roberto parolari

A Roccafranca è grande la gioia per Angela Tarletti che oggi, giovedì 24 novembre, festeggia il secolo di vita.
Classe 1922, Angela è la risposta bassaiola alla longevità sarda. 
Il suo volto è il ritratto della salute: pelle come una pesca, neanche una ruga, ma soprattutto quel sorriso perennemente stampato, che infonde tranquillità. 
Per dieci anni anni ha lavorato come sarta per uomo e donna, poi l'amore della sua vita, Carlo Savelli, l'ha portata ai civici 6 e 8 di via Pesa, dove ancora oggi si trovano due grandi vetrine, che fino al 2020 offrivano sulla via la vista di pane, merendine e prodotti da drogheria. 
Ma l'amore della sua vita nella sua vita restò poco, poiché il cacciatore Carlo scomparve per un malore improvviso nel 1977... Una vita fa. 
Angela non mollò, si rimbocco le maniche e continuò, grazie al figlio Severino, andato in pensione due anni fa, la gestione di questo pezzo di storia commerciale locale. 
«Quando sono triste – dice Angela - canto. Lo facevo in negozio mentre sistemavo la bottega, ma anche la domenica perché mi è sempre sembrato il giorno perfetto. Dalla mia finestra ho visto la vita scorrere anche nei due anni tragici del Covid, perché dalla mia via tanta gente raggiunge la chiesa, luogo di fede e di speranza soprattutto nei momenti più bui». 
Questa donna, che aveva due anni quando uccisero Giacomo Matteotti, sei quando arrivò la Grande Depressione e diciassette quando iniziò la seconda guerra mondiale (a cui partecipò il marito, classe 1916) è un enorme libro di storia. Ha servito uomini a cavallo, col birroccio e in Suv e fino al 2020 è stata in grado di servire, anche fuori orario alla sua mitica finestrina, grandi e piccini. E' un pezzo di storia del paese. 
Oltre a Severino, bastone della sua vecchiaia, festeggiano Angela le figlie Barbara, Teresa, Elvirosa e 17 nipoti. 
Ma come si arriva a questa età? «Lavorando sempre» taglia corto lei. Ma il figlio Severino ricorda anche che di ospedali non ne ha mai visti Angela: «E' sempre stata così in forma che, arrivata a 96 anni, ha avuto un problema alla colecisti. Arrivati a Chiari alcuni medici avevano paura a operarla, ma il primario di Chirurgia non ci pensò due volte e disse 'ci penso io'. E la mamma è ancora qua».

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