Triste primato per Brescia e Bergamo: sono le due città europee in cui si registra il più alto tasso di mortalità legato alla presenza di polveri sottili (PM2.5) nell’aria. Lo riferisce uno studio finanziato dal ministero per l’innovazione spagnolo e dal Global Health Institute che è stato pubblicato su The Lancet Planetary Health. Lo studio è stato condotto da ricercatori dell’Università di Utrecht, del Global Health Institute di Barcellona e del Tropical and Public Health Institute svizzero e ha analizzato la mortalità in Europa legata alla presenza di particolato fine (PM2.5) e biossido di azoto (NO2), considerando anche il numero delle vite che verrebbero risparmiate se si riducessero i livelli dei due inquinanti come raccomandato dall’Oms.