Corriere... banche: un parallelo agghiacciante

Ma quando arriveranno i licenziamenti si stupiranno?
Ritratto di Massimiliano Magli

E' cambiato molto nella comunicazione delle testate nazionali on line. Ma non così tanto mi aspettavo da procurarsi ormai clamorose autoreti. Pare la storia di un paio d'anni fa, quando ingenuamente il Corriere proclamava a due mesi in un pugno di abbonati il successo dell'abbonamento on line.
Ora spunta una notizia «incredibile», si fa per dire, postata in prima pagina su corriere.it di ben (!) 200 foto dal soggetto natalizio inviate dai lettori.
Duecento foto sono zero e la proclamazione di un fallimento clamoroso nel progetto web del Corriere. Ma hanno forse l'ingenuità di considerarle e spacciarle come un successo.
L'impressione che si ha di queste testate è quella delle banche tradizionali, che hanno migliaia di addetti che ballano con la 14a busta paga mentre il Titanic bancario sta affondando... E' alle porte la chiusura di migliaia di filiali, ma qualche ignaro dipendente della principali banche italiane, ha ancora il coraggio di affrontare il proprio cliente con «ah ma lei non ha aperto il conto in questa filiale»...

 

Vota l'articolo: 
Non ci sono voti