Ciao Costanzo

Addio a Costanzo Massetti, protagonista infaticabile del mondo artigiano, una persona per bene
Ritratto di Massimiliano Magli

Il mondo dell'artigianato è in lutto per la scomparsa di Costanzo Massetti. Aveva 63 anni.
Tipografo a Roccafranca insieme al fratello Eugenio, ha trascorso tutta la vita tra le carte inchiostrate delle macchine da stampa e le commesse da consegnare ai clienti. 
Braccio destro incrollabile del fratello, presidente di Confartigianato Brescia e Lombardia, Costanzo era un'anima buona e discreta, con una velata ironia, uno spirito dandy e un sorriso sempre in tasca. 
I problemi di cuore pregressi e una recente influenza devono essere stati determinanti in questo esito fatale, che ha sorpreso Costanzo mentre era assopito su una poltrona di casa. 
Ieri mattina, sul presto, la luce ancora accesa della casa aveva destato i sospetti del fratello Eugenio, che in partenza per una trasferta in aereo aveva allertato i fratelli che si sono subito diretti all'abitazione, la storica cascina a corte al 30 di via fiume Oglio. 
Per lui non c'era più nulla da fare. La morte lo ha colto nella notte tra giovedì e venerdì. 
«Anche dopo la pensione – ricordano il fratello e la moglie Nicoletta Rodella – abbiamo premuto perché restasse con noi. E così fino all'ultimo è stato un punto di riferimento incrollabile della Compagnia della Stampa». Proprio il lavoro lo aveva aiutato a combattere la sofferenza per la scomparsa dell'amatissima mamma Santina Donzelli (23 dicembre 2020). 
Costanzo lascia nel dolore anche i fratelli Achille, Martino, Rosa e Pierino. 
I funerali si svolgeranno lunedì alle 15, mentre domani, domenica, alle 19, è fissata la veglia di preghiera.

 

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