Rugby Rovato: il 24 maggio il via al "Torneo Città di Rovato"

In campionato caccia al terzo posto
Ritratto di roberto parolari

Venerdì 24 maggio si alzerà il sipario sulla undicesima edizione del "Torneo Città di Rovato", la più importante manifestazione sportiva organizzata dal Rugby Rovato.
Si tratta di un appuntamento di prestigio che rappresenta una grande festa dello sport per i tantissimi bambini e ragazzi che, come ogni anno, varcheranno la soglia dei campi da gioco del territorio e per tre giorni si divertiranno insieme a centinaia di loro coetanei. Saranno protagonisti i giovanissimi atleti del mini rugby - dall’under 6 all’under 12 - nonché la categoria under 14. Lo Stadio “Giulio e Silvio Pagani”, oltre alle premiazioni e alla cerimonia di chiusura, ospiterà il torneo under 14 che per tradizione e numero di squadre partecipanti rappresenta il clou dell’evento. Inoltre, venerdì e sabato l’impianto del Rugby Rovato chiuderà i battenti a tarda ora per la disputa dei tornei “seven” (rugby a sette giocatori) che faranno da corollario alla manifestazione ufficiale e garantiranno uno spettacolo di ottimo livello tecnico, considerata la partecipazione di rappresentative qualificate under 18 e under 16. Come sempre, il numero cospicuo delle squadre iscritte al “Città di Rovato” ha richiesto l’utilizzo di altri impianti sportivi come l’ASO Stadium di Ospitaletto, il Centro Sportivo Comunale di Erbusco, il Campo Sportivo dell’Unitas Coccaglio e il Centro Sportivo di Cazzago S. Martino. 
Siamo agli ultimi dettagli per necessari per mettere a punto l’organizzazione di un evento alla cui realizzazione ogni anno il Direttore Generale del Club, Giuseppe Lanzi, e i suoi collaboratori dedicano una accurata programmazione e mesi di lavoro. Una meticolosità che non vuol lasciare niente al caso è la chiave di un successo testimoniato ogni anno dalle tante richieste di partecipazione – da settimane le iscrizioni sono al completo - e dai consensi unanimi raccolti. I numeri danno un’idea più precisa del grande impegno profuso: 32 Società rappresentate, più di 100 squadre impegnate sui vari campi da gioco nelle giornate di sabato e domenica per un totale di almeno 1500 atleti. Ma sono ben più di 2000 le persone coinvolte se consideriamo le figure di supporto tecnico (allenatori, accompagnatori, arbitri e medici) e lo staff dei volontari, quest’ultimo con più di 100 collaboratori indispensabili per garantire i servizi necessari e adeguati per la buona riuscita della manifestazione (responsabili di campo, pulizia spogliatoi, bar e cucina, catering, parcheggi, segreteria e trasporti). Infine il numeroso pubblico dei genitori e degli appassionati. 
Il Torneo Città di Rovato avrà un epilogo la settimana successiva con la disputa di incontri “seven” femminili e dell’atteso “seven” seniores maschile. Il rugby nella versione a sette giocatori è entrato a far parte dei Giochi olimpici a partire da Rio de Janeiro 2016. Nel nostro Paese solo da poco si inizia a considerarlo come una possibilità di crescita e di miglioramento poiché richiede doti di atleticità, resistenza, fisicità e ottima tecnica individuale. Sono sempre di più i tornei di rugby seven che si disputano in giro per l’Italia durante il periodo estivo e le squadre si presentano sempre più agguerrite e preparate. Il seven seniores maschile, organizzato nell’ambito del Torneo Città di Rovato, riproporrà – in veste di sponsor - un marchio storico che ha legato per almeno vent’anni il nome della famiglia Pagani e il suo brand al Rugby Rovato. Il Club rossoblù parteciperà con due squadre che, terminato da poco il campionato di Serie B, si confronteranno con altre importanti realtà del territorio.


Un campionato che oggi, quando mancano quattro giornate alla fine, vede il San Donà più che mai favorito per il successo finale e il Rovato piazzato al quinto posto, a tre punti dal Feltre e uno dal Brixia.
Il podio sarebbe la classica ciliegina sulla torta per una stagione da incorniciare rispetto alle aspettative della scorsa estate. Che ci fosse un futuro roseo per i tanti giovani di qualità inseriti nel roster si era capito già da un po’, che quel futuro potesse già iniziare da quest’anno era un po’ meno scritto. Le ultime due vittorie in ordine di tempo sono arrivate a ridosso della sosta per le festività pasquali. 
Cinque punti preziosi per consolidare la posizione nelle zone nobili della classifica sono stati conquistati battendo a domicilio il Cus Padova (29-15) al termine di una gara che ha rispecchiato nell’andamento quella dell’andata giocata allo stadio “Pagani”. Come allora, il tabellino recita quattro mete per il Rovato e due per gli avversari, inoltre ancora una volta capitan Volpini e compagni hanno risolto il match a loro favore nell’ultimo quarto dell’incontro.
«Sapevamo quanto il campo degli Universitari fosse difficile – ha confermato coach Ceretti al termine del confronto – infatti la compagine patavina ha giocato con molta determinazione su tutti i palloni ed è stata reattiva in tutte le fasi del gioco». Però i rossoblù hanno confermato quelle peculiarità che hanno fatto della squadra bresciana una formazione cinica, in grado di sfruttare gran parte delle occasioni che crea e di imporsi alla distanza grazie alla maggiore verve atletica dei suoi giocatori. 
La vittoria del Rovato con il Rugby Villadose (39-15) non è mai stata in discussione, nonostante allo stadio “Pagani” si sia giocato con un ritmo che definire blando è un puro eufemismo. Complice il gioco molto frammentato per l’indisciplina e i troppi errori commessi da entrambe le parti, il match è vissuto sulle iniziative sporadiche delle due contendenti e il Rovato, come sempre, ha saputo tradurre in punti tutte le situazioni in cui si è affacciato nella red zone avversaria.   
E’ accaduto tutto, o quasi, nel primo tempo quando la squadra, seppur lontana dall’esprimere la propria filosofia di gioco, è stata proiettata verso l’ennesimo successo della stagione grazie alle quattro mete realizzate dalla mischia che non ha lasciato scampo ai Polesani.
 

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