In viaggio tra Riva di Solto e Tavernola Bergamasca

Ritratto di Deborah

Il tratto di strada tra Riva di Solto e Tavernola Bergamasca obbliga il viaggiatore a due particolari soste. La prima  alla località  "Zù", con  a monte la spettacolare cascata di Fonteno ed a lago il  misterioso reliquato di archeologia industriale, in totale abbandono. Le emozioni che si provano, guardando l'acqua a monte ed il suo percorso fino alla foce nel lago, lasciano un particolare e suggestivo ricordo al
viaggiatore, poichè la loro presenza suscita domande, senza risposta. La seconda sosta va riservata alla località "Portirone" in Comune di Parzanica, collocato a monte, ma con una striscia di area comunale alla sponda del Sebino, collegata all'abitato da una antica mulattiera. Il tratto di percorso è in ombra, ma si può ammirare la sponda bresciana illuminata dal sole e sovrastata dalla forte presenza del corno "Trentapassi".
Dopo pochi chilometri si entra in territorio di Tavernola Bergamasca, al cui ingresso è presente da decenni la cava e lo stabilimento di lavorazione del cemento. All'inizio del secolo scorso una parte dell'abitato sprofondò di notte nelle acque più misteriose del lago. L'immagine del paese qui riprodotta è osservata dall'alto verso nord negli anni '60 ed è possibile intravedere la strada che collega a monte i due abitati di Vigolo e Parzanica.

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