Accademia Vavassori ha ospitato Craig O'Shannessy

Coach australiano e allenatore di Strategia della FIT
Ritratto di alex

L'Accademia di Tennis Vavassori si conferma un punto di riferimento a livello non solo nazionale nella preparazione dei tennisti come dimostra la caratura dei professionisti che settimanalmente accoglie nelle sue strutture. A giugno, infatti, era presente presso la Vavassori Tennis Academy di Palazzolo l'allenatore di Strategia della Federazione Italiana Tennis, Craig O'Shannessy con il figlio 16enne, Rourke, per l'allenamento. Ampiamente riconosciuto come il leader mondiale nell'insegnamento e nell'analisi della strategia del tennis, coach e direttore di Brain Game, un sito di scienze dello sport specializzato nell'analisi video delle partite di tennis che insegna i modelli di gioco che dominano il gioco, l'australiano Craig O'Shannessy ha allenato nel Tour per 20 anni, lavorando con il team di Novak Djokovic dal 2017 al 2019 e con quello di Matteo Berettini, con l'approdo dell'italiano alla finale di Wimbledon del 2021.
Primo allenatore al mondo a sviluppare il software Dartfish Match Tagging per tracciare le partite di tennis, suddividendole in schemi di gioco specifici da analizzare, Craig O'Shannessy è stato anche l'analista strategico dell'ATP World Tour per oltre un decennio, fornendo nuovi dati sulle partite e analisi di esperti al mondo del tennis.
Laureato in giornalismo presso la Baylor University, O'Shannessy è l'analista di tennis per il quotidiano più importante del mondo, il New York Times, e scrive per diverse importanti pubblicazioni di tennis a livello mondiale, tra cui la rivista Tennishead nel Regno Unito. Ecco come Craig O'Shannessy ha parlato della sua esperienza all'Accademia Vavassori: «È stato un piacere e un onore entrare in contatto con l'Accademia di Renato. Mio figlio si sta godendo tantissimo l'esperienza di sviluppare il suo tennis e fitness e conoscere nuovi amici italiani. Sono particolarmente colpito dalla professionalità degli allenatori e dei giocatori. Hanno tutti un'etica lavorativa matura che premia intensità e concentrazione. Le esercitazioni sono molto specifiche e l'intero programma ha ottime progressioni per passare dalla linea di base alla rete con esercitazioni di alimentazione e gioco di punti. L’Accademia di Renato – ha concluso il coach australiano - è una luce splendente nel tennis italiano e sono così felice di essere qui per provare ciò che ha da offrire. Non vedo l'ora di tornare la prossima estate».

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