Concerto pro romitaggio

Un successo per la Shalom
Ritratto di mavi

Nella giornata di sabato 14 gennaio Palazzolo ha ospitato il grande concerto in favore del Romitaggio di Getsemani, organizzato dalla Comunità Shalom. Un appuntamento che si ripete da 14 anni e vede protagonista la nostra città: nel tardo pomeriggio un lungo corteo illuminato dalla luce delle fiaccole è partito dalla sede della Shalom e, dopo aver percorso circa quattro chilometri, è arrivato al Palatenda nel piazzale Kennedy, dove si è celebrata la messa e si è gustato il concerto. Molte le persone che hanno sfidato il freddo, nonostante la giornata di sole bellissima, pur di partecipare alla fiaccolata. Sul palco, adibito ad altare, si è prima celebrata la messa, officiata per l’occasione dal Vescovo di Ascoli Piceno Giovanni D’Ercole, che ha lasciato per una giornata i luoghi del centro Italia, martoriati dal terremoto e da un inverno tanto duro. Con a lui Padre Diego della Gassa, responsabile del romitaggio di Gerusalemme, e don Gian Pietro Forbice, ex curato della Parrocchia di S. Paolo in S. Rocco. Terminata la funzione religiosa, ha preso il via lo spettacolo vero e proprio: sul palco si sono alternati Luisa e Sara Corna ed il tenore Fabio Armiliato, compagno della soprano Daniela Dessì, scomparsa il 20 agosto scorso e molto legata a suor Rosalina Ravasio, anima della comunità, visto che il figlio è stato protagonista sia del coro della messa che del coro dei ragazzi della Shalom. Al concerto ha partecipato anche Iva Zanicchi, che ha cantato il suo cavallo di battaglia “Zingara”.
Durante la serata non sono mancati i momenti dedicati al ricordo per Daniela Dessì e Padre Lino, che ha lanciato la palazzolese Luisa Corna nel mondo dello spettacolo. Abbiamo avvicinato Sara, sorella di Luisa, che ha sottolineato come «in questo ambiente mi sento a mio agio, perché c’è lo spirito della solidarietà.
In altri concerti c’è più tensione mentre qui vive l’allegria.
Credo che solo Rosalina può fare questi miracoli».
La persona giusta nel posto giusto? 
«Esatto».
È difficile riunire tutti questi ragazzi, no?
«Sicuramente! Perché io, per esempio, non ci riuscirei. Io dico veramente che non so come faccia»
Parliamo di lei, Sara, come va la sua carriera artistica?
«Beh, della mia carriera sono molto soddisfatta, va bene. Faccio le mie serate con i miei musicisti. Faccio serate un po’ smb (voce e due chitarre), e poi come tutti sanno insegno all’Accademia a Palazzolo. È molto bello da quando abbiamo la sede nuova, è veramente favoloso: si organizzano eventi ed è molto importante per la nostra città». 
Domanda indiscreta, non è gelosa di sua sorella?
«Assolutamente no!
Prima di tutto per fare ciò che ha fatto lei ci vuole carattere. Io non l’avrei. Io sono felice così, amo la vita tranquilla e sono felice di quanto ho. Le dirò, penso che mia sorella meriterebbe molto di più di quanto ha ottenuto finora».

Vota l'articolo: 
Non ci sono voti