Rugby, e il presidente serve il risotto

Arriva Merlini e il Terzo Tempo è suo
Ritratto di Redazione

Pierangelo Merlini è il nuovo Presidente dell'ASD Rugby Rovato. L'Assemblea dei Soci, in nome della continuità, ha dato l’incarico a colui che, fino a oggi, ha ricoperto il ruolo di Vice Presidente. Il  Presidente uscente, Giuseppe Pagani, continuerà a far parte del Consiglio Direttivo proseguendo una tradizione che ha visto la famiglia Pagani sempre attiva al fianco della Società, fin dal 1976, anno della fondazione. 
Come segno di profonda riconoscenza, l'Assemblea ha inoltre conferito la nomina di Presidente Onorario a Fausto Pagani. Pierangelo Merlini, 56 anni, diplomato in ragioneria, svolge la professione di agente e mediatore in affari. Come giocatore ha indossato una sola maglia, quella del Rugby Rovato, e ha fatto parte della squadra che nel 1976 ha esordito nel campionato di Serie D. Nel 1985 ha conquistato la prima storica promozione in Serie B ricoprendo il ruolo di mediano d'apertura.  Da oltre un decennio fa parte del Consiglio Direttivo della Società e si occupa di amministrazione e rapporti con gli sponsor. Nel frattempo il campionato del Rugby Rovato è cominciato con un minuto di silenzio per ricordare una persona speciale, una bandiera del Club, Gigi Mondini. C'era molta trepidazione al "Pagani" per la prima della squadra. I successi della preseason,  caratterizzati dalle numerose mete realizzate, dalla freschezza atletica e dall'entusiasmo dei tanti giovani schierati in campo, avevano alimentato un cauto ottimismo perché gli avversari affrontati  non avevano dimostrato la necessaria consistenza per testare il vero valore del Rovato. Le risposte non sono arrivate neppure in occasione della partita d'esordio col Rugby Trento. Troppo facile per capitan Tavelli e compagni trovare la via della meta e conquistare, dopo un solo quarto d'ora, il bonus offensivo. La squadra ospite, che si era presentata al via con solamente due riserve, a trenta minuti dalla fine e dopo l'ennesimo infortunio, è rimasta sul campo con quattordici giocatori. A norma di regolamento non ha potuto continuare la gara che si è conclusa col risultato acquisito fino a quel momento (59-0). La vittoria sarà ininfluente ai fini della classifica poiché il Rugby Trento, dopo un solo round, è stato costretto a ritirarsi dal campionato: troppo scarsa la rosa per affrontare una stagione impegnativa. La rinuncia ha fatto seguito a quelle del Sudtirol e del Rugby Valsugana (seconda squadra) e ha ridotto ai minimi termini il girone B della Serie C. 
Quattro bresciane e quattro venete si contenderanno, pertanto, l'unico posto disponibile per salire nella serie cadetta. 
Per natura e per tradizione il derby è una sfida del tutto particolare,  in particolare se disputato tra due squadre, come Rovato e Ospitaletto,  legate da uno stretto vincolo per i numerosi giocatori che nel corso degli anni hanno difeso i colori di entrambe.
Sotto una pioggia battente il Rugby Rovato ha espugnato il Comunale di Ospitaletto aggiudicandosi il primo derby bresciano della stagione (36-6). Per la prima volta, in tanti anni, mancava uno spettatore d'eccezione, Gigi Mondini, e con lui un pezzo di storia di entrambe le società. Gli uomini di Lancini e Podestà impiegano un quarto d'ora per venire a capo di un match affrontato con grande determinazione e aggressività dai padroni di casa. Il Rovato ha conferito una svolta alla gara quando è riuscito a imporre il proprio gioco, accrescendo ritmo e intensità e accelerando la manovra, rinunciando, così, a una infeconda prova di forza dei singoli.
L
'anticipo in notturna col Borgo Poncarale ha richiamato sugli spalti dello stadio "Pagani" il pubblico delle grandi occasioni. Col passare dei minuti i sostenitori della squadra ospite si sono dovuti rassegnare alla lampante differenza dei valori in campo (54-12) ma, alla fine, tutti, indistintamente, hanno condiviso il clima di festa che ha accompagnato il terzo tempo.
Il Rovato ha lasciato a riposo qualche senatore ma la linea verde ha pagato. Ben otto le mete realizzate; la parte del leone se l’è accaparrata capitano Vezzoli (MVP), che ne ha segnate la metà, ma più di un giovane si è messo in luce, come il diciottenne Lupatini, ottimo al piede e grande personalità. La nota stonata è rappresentata dall'ultimo quarto del match, quando un Rovato senza più concentrazione e già soddisfatto ha rinunciato a giocare. Nella bagarre ha fatto da padrona l'indisciplina e a rimetterci è stata la squadra di casa che ha rimediato ben tre cartellini gialli mentre il Borgo ne ha approfittato per accorciare le distanze.

Dopo tre gare, il Rugby Rovato è al comando a punteggio pieno ma si trova in ottima compagnia, appaiata a quelle che gli addetti ai lavori indicano come le avversarie più pericolose, il Rugby Bassano e la compagine cadetta del Petrarca Padova.
 

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