Domenica 10 marzo lo spettacolo "Musica e muse"

Ospitato al Piccolo Teatro “Memo Bortolozzi” con inizio alle 20.30
Ritratto di roberto parolari

L’Amministrazione Comunale di Manerbio ha voluto inserire nelle iniziative programmate per rendere omaggio alla festa della donna una proposta di particolare rilievo. In effetti se venerdì 8 verrà illuminato di giallo il cortile interno del Centro Culturale (dove si trova la Biblioteca) e domenica 10 l’identica illuminazione verrà dedicata al loggiato, c’è un’iniziativa che si distingue. In effetti domenica 10, con inizio alle 20.30, il Piccolo Teatro “Memo Bortolozzi” ospiterà “Musica e Muse”, uno spettacolo assolutamente imperdibile presentato dall’Assessorato alla cultura e che radunerà le grandi voci femminili in generi musicali senza tempo come soul, blues, jazz, pop e rock dagli anni Trenta ad oggi.
Un viaggio che vuole essere un’occasione per rendere omaggio all’universo femminile e a tutti quei valori che rappresentano una risorsa irrinunciabile per la nostra società. La serata, ideata da Maria Laura Vanini offrirà un’originale raccolta di voci di donne che si fondono in modo davvero magistrale in un’unica espressione lirica e vocale tutta da “scoprire”. 
“L’idea – è la sintesi dell’assessore alla cultura e alla promozione del territorio Sara Barbi – è quella di raccontare la musica al femminile. Gli spettatori presenti potranno seguire questo originale racconto attraverso brani celeberrimi e coinvolgenti, frutto di una ricerca certosina, che condurranno il pubblico attraverso un viaggio, caratterizzato da voci splendide e da parole ricche di significato, che invito fin d’ora il maggior numero di persone a seguire”.
Pur senza voler togliere il piacere della sorpresa, il viaggio musicale di domenica 10 marzo al Piccolo Teatro comincerà con una vera e propria chicca, come la prima opera teatrale interamente composta ed interpretata da una donna. In seguito la scaletta della serata si sposterà verso il sud degli Stati Uniti d’America all’inizio del XX Secolo nei campi di cotone. Lì le donne cantano le loro fatiche e le loro speranze, mescolando, con audacia inconsueta per quei tempi, le loro voci a quelle degli uomini.
È questo l’inizio della musica moderna, che tra gli Anni ’30 e ’50 potrà scoprire tutta questa energia e la splendida ricchezza della produzione femminile che diventa nota a tutti grazie a generi immortali come blues, jazz, swing e soul che portano a termine una liberazione della musica e delle muse al femminile.
I decenni seguenti sono altrettanto densi di emozioni e di innovazioni. Si arriva negli Anni ’60 e ’70 all’era del rock, un periodo che si mescola con la contestazione e la poesia, ma che produce altre voci indimenticabili e che rimarranno tali pure negli ultimi decenni del secolo scorso, quando ormai è chiaro a tutti che la voce femminile è la grande protagonista della musica ed una musa ispiratrice di valore assoluto, che guida il racconto del nostro tempo ed è la testimone privilegiata per chi in futuro vorrà conoscerlo più da vicino.
Lo spettacolo, ideato da Maria Laura Vanini, vedrà la partecipazione di Alessandro Galli, arrangiamenti e tastiera, Fabio Dattilo, basso, Devis Tarollo, batteria, Oscar Conti, chitarra, Marco Orrù, sax, di Alessandra Tebaldini, Emanuela Agnelli e Maria Laura Vanini, voci, del rapper Adora Law e della danzatrice Chiara Petrone. La voce fuori campo sarà di Emanuela De Munari, le coreografie di Stefania Talia, la vocal coach sarà Simona Nolli, mentre Alessandro Bui e Cesare Riviera si occuperanno rispettivamente dell’audio e delle luci e Andrea Longhi e Sabrina Nalini della proiezione. Il tutto per una serata davvero da non perdere come quella di domenica 10 marzo al Piccolo Teatro “Memo Bortolozzi” di Manerbio.  

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