La Guardia di Finanza arresta spacciatore dopo un controllo stradale

I militari hanno sequestrato dosi di cocaina, hashish, marijuana e denaro contante
Ritratto di roberto parolari

167 dosi di cocaina, un panetto di hashish e alcune dosi di marijuana, questo quanto sequestrato dalla Guardia di Finanza durante un controllo stradale ad un bresciano di 40 anni, incensurato. La droga sarebbe stata ceduta nell’area dell’hinterland di Brescia e nella zona del Garda. 
Lo spacciatore, che era alla guida del proprio veicolo, è stato tradito da una manovra azzardata che ha messo in atto con il chiaro scopo di evitare una pattuglia della Guardia di Finanza, in quel momento impegnata in un controllo stradale nei pressi del casello autostradale di Sirmione. 
Le Fiamme Gialle della Tenenza di Desenzano del Garda, dopo un breve inseguimento, sono riuscite a raggiungere e fermare l’auto, constatando l’evidente stato di agitazione del conducente. Ispezionato il veicolo, i militari hanno avuto la conferma dei loro sospetti: occultati in una borsa sono stati trovati infatti oltre 2.600 euro in contanti, 47 dosi di cocaina e circa 40 grammi tra hashish e marijuana.    
I militari si sono poi spostati rapidamente presso l’abitazione dell’uomo, dove con una nuova perquisizione hanno rinvenuto altre 120 dosi di cocaina pronte per essere vendute e altri 1.500 euro in contanti, più bilancini di precisione, due coltelli e attrezzatura varia utilizzata per il taglio della droga. 
Scontato l’epilogo: il 40enne è stato arrestato in flagranza in flagranza di reato, mentre le sostanze stupefacenti e il denaro contante rinvenuti sono stati posti sotto sequestro. 
L’Autorità Giudiziaria di Brescia, dopo la celebrazione del processo per direttissima, ha disposto gli arresti domiciliari a carico del 40enne, in attesa della definizione del giudizio. 
L’intervento eseguito conferma l’efficacia e l’ampiezza dello spettro dell’attività di controllo delle Fiamme Gialle bresciane che, particolarmente in questo delicato periodo, sono al fianco dei cittadini non solo a protezione della loro sicurezza economica e finanziaria, ma anche attraverso la costante attività di prevenzione dei traffici illeciti di ogni natura, fra cui quelli di sostanze stupefacenti.

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