Il Ponte tra Rudiano e Pumenengo torna ad essere punto di incontro di culture e tradizioni

Tante le iniziative che hanno animato i due comuni tra lezioni di filosofia, antiche ricette e percorsi di trekking urbano
Ritratto di giulia

Una giornata di svago per le famiglie condita da musica, arte, rievocazioni storiche, letteratura e spettacoli circensi in uno spazio naturale, il ponte e le sponde del fiume Oglio, libero dai mezzi a motore. E’ accaduto domenica 26 maggio, quando il Ponte Celso Gandini che unisce Rudiano e Pumenengo sovrappassando il fiume Oglio è stato chiuso al traffico e consegnato alla comunità per una festa di 12 ore che ha visto la partecipazione di tantissimi cittadini dei due paesi, ma che ha attirato tanti visitatori dai Comuni vicini complice la bella giornata di sole.
Sono state almeno 7mila le persone che hanno riempito gli spazi che hanno ospitato la festa, oltre al Ponte Gandini anche le  le sponde del fiume Oglio, il Castello di Pumenengo e il Santuario di Rudiano. Un’esperienza che è stata promossa della due Amministrazione comunali, con la collaborazione dall’associazione Piccolo Parallelo e associazione L’Impronta Microeditoria, e che era già stata lanciata dodici mesi fa come uno degli appuntamenti di Bergamo e Brescia Capitali della Cultura.
La Festa sul Ponte ha preso il via la mattina alle 9 con la passeggiata ecologica con la pulizia del Parco Oglio Nord con i volontari di Plastic Free, seguita da due appuntamenti dedicati a famiglie e bambini, la passeggiata sonora e il laboratorio di botanica.  
Per tutta la giornata è rimasto attivo l’accampamento medievale allestito dalla Confraternita del Leone, dove nel pomeriggio tantissime persone hanno assistito alla rievocazione della battaglia della MalaMorte. Tra le attività presenti per tutto il giorno anche l’esposizione di aquiloni giganti di Edoardo Borghetti, la mostra fotografica sui Mapuche argentini di Federica Pelleggrinotti, il laboratorio per sperimentare l’uncinetto e l’esposizione d’arte di Giovanna Bonfanti e Daniela Facchi. La musica degli ottoni dei Fantabrass ha accompagnato i presenti nel pomeriggio, mentre 
Tanti gli appuntamenti per i più piccoli e le loro famiglie, dal laboratorio Fanta favolando in Castello a quelli di botanica con Marzia Possoni e la divertente caccia al tesoro  che ha portato i partecipanti alla scoperta del microcosmo delle acque dolci del fiume e sulle tracce dei misteri dei due paesi partendo dal castello. Durante la giornata spazio anche all’arte di strada con il trampoliere musicista itinerante e al ballo con la pizzica pugliese. 
La musica degli ottoni dei Fantabrass ha accompagnato i presenti nel pomeriggio, mentre in serata
era previsto il concerto d’arpa al tramonto al laghetto di Rudiano con l’associaizone Rudiano e la sua musica e per la chiusura lo spettacolo di burattini a cura della Compagnia Ravasio al Castello di Pumenengo.
 

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