Il Prof. Pellegrini, luminare internazionale, in fin di vita

Scongiurata l'ipotesi aggressione
Ritratto di Redazione

A terra e in fin di vita nella sua villa in via Bigoni a Chiari. Così lunedì pomeriggio è stato trovato il professor Gianfranco Pellegrini, luminare della chirurgia, oggi 94enne.
Sul volto alcune contusioni e ferite piuttosto vistose che hanno fatto scattare l'allarme. A segnalare una situazione di sospetto sono stati i sanitari del Pronto soccorso di Chiari, dove l'uomo è stato portato in ambulanza, dopo la chiamata del figlio Augusto.
Contusioni e ferite al volto hanno fatto insospettire i medici che hanno così chiesto ai carabinieri di intervenire per accertare le cause del ferimento.
Tra le prime ipotesi è spuntata inevitabilmente anche quella di un'aggressione a scopo di rapina. «I carabinieri – ha spiegato il figlio Augusto – sono stati molto attenti e molto cortesi: hanno provveduto a effettuare una serie di rilievi per scongiurare la presenza di persone terze all'interno. Purtroppo le condizioni di mio padre restano serie».
E in serata, dopo 24 ore di apprensione, è stata scongiurata l'ipotesi di un'aggressione. L'uomo insomma sarebbe stato vittima di un banale incidente domestico, forse a causa di qualche complicazione alle sue condizioni di salute.
Ora è tra la vita e la morte. Per Chiari si tratta di un simbolo. Sposato con la dottoressa Laura Forlivesi, di origini pisane e scomparsa alcuni anni fa, «mio padre – spiega Augusto - era noto a livello mondiale per essere stato tra i pionieri nel trapianto dell'aorta. Ha trascorso gran parte della sua carriere all'ospedale Maggiore di Milano. Dal 1986 al 1988 è stato anche presidente della Società lombarda di chirurgia. E' figlio di Augusto, un altro grande medico per Chiari, fondatore dell'azienda ospedaliera Mellino Mellini.
Ha esercitato anche a Pisa, mentre a Chiari si sono svolti i suoi studi.
Per tutta la giornata di lunedì i carabinieri hanno investigato nel tentativo di comprendere se vi fosse stata intrusione all'interno della casa. Ieri sera la notizia che ha dato un minimo di sollievo a una vicenda comunque drammatica: solo un malore alla base della disgrazia come confermato dai carabinieri della compagnia di Chiari.

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