Intervento sui rostri del Ponte Romano

Si tratta di un intervento di riqualificazione da 40mila euro
Ritratto di giulia

Partiranno entro la fine del mese di aprile, per finire nell’arco di un paio di settimane, i lavori di restauro che interesseranno i tre rostri controcorrente del Ponte Romano. Un intervento di riqualificazione per il quale l’Amministrazione Cossandi ha stanziato 40mila euro e va ad ampliare il progetto di restauro e ripristino del Ponte Romano promosso a partire dallo scorso mese di ottobre quando era stato annunciato il suo piano di recupero a tappe prevedendo la sistemazione della parte lesionata del rostro a protezione dei piloni, danneggiato durante le ultime piene, entro l’estate 2025.
«Come Amministrazione abbiamo lavorato con attenzione al progetto di restauro del Ponte Romano – ha commentato il sindaco Gianmarco Cossandi -, che è delicato e impegnativo, e da ottobre dell’anno scorso, come promesso, stiamo mettendo in atto man mano tutti i vari passi che porteranno alla riqualificazione del manufatto. Come già detto più volte, la nostra attenzione su questo progetto è elevata e, nonostante la complessità dei lavori e i tempi necessari, abbiamo continuando a dedicarvi risorse ed energie, in accordo con la Soprintendenza, che ringrazio, dato il valore storico-architettonico del Ponte stesso e per le necessità di sicurezza di tutti i coinvolti».
Il progetto di restauro prevede interventi di consolidamento e ripristino delle strutture in pietra, con particolare attenzione alla conservazione dei materiali originali. A rendere necessari i lavori sui rostri situati a nord del ponte sono state le recenti piene del fiume, che hanno lesionato le strutture. I rostri sono le strutture in pietra, a forma di cuneo, situate a monte dei piloni del ponte, la cui funzione principale è quella di proteggere il manufatto e deviare la corrente del fiume, riducendo l’impatto dell’acqua sui piloni e prevenendo l’erosione.
Nel caso del Ponte Romano palazzolese, i rostri sono particolarmente importanti a causa delle forti correnti del fiume Oglio stesso e non a caso le recenti piene hanno causato la corrosione soprattutto delle malte leganti e danneggiamenti alla pietra di cui sono comporsi; danni dovuti principalmente all’impatto dei detriti trasportati dalla corrente. Ora tutto ciò verrà sistemato grazie alle opere di restauro conservativo.
L’intervento, coordinato dall’Ufficio Patrimonio, è stato predisposto dall’architetto Stefano Barbò (specializzato nel restauro di beni monumentali e storici) e i lavori verranno svolti nel rispetto dell’autorizzazione rilasciata dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Brescia.
«Con questo intervento siamo lieti di ampliare quanto già preventivato, inserendo il restauro totale di tutti i rostri controcorrente e non solo di quello danneggiato dalle piene – ha spiegato  l’assessore alla Conservazione e Riqualificazione del Patrimonio Pubblico Bruno Belotti –. Un’ulteriore attenzione per Il nostro Ponte Romano, monumento di importante valore storico e culturale per la nostra città e non solo. Ringrazio l’Ufficio Patrimonio per l’importante lavoro svolto».
Durante l’intervento è prevista la chiusura diurna del ponte alla normale circolazione. Sul punto comunque seguiranno aggiornamenti più specifici in prossimità della modifica alla viabilità. 
 

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