Cogeme premia le lauree

Presentata l’edizione 2016
Ritratto di Deborah

Con la presentazione, che si è tenuta mercoledì 29 giugno presso la sede di Cogeme, ha preso il via l’edizione 2016 del Premio di Laurea “Si può fare di più” promosso da Fondazione Cogeme. Si tratta di un’edizione speciale, visto che quest’anno si festeggia il ventennale della nascita dei premi dedicati alle tesi che sono dedicate ai temi relativi agli ambiti dei servizi pubblici locali, dell’energia e dell’ambiente. Il progetto è nato nel lontano 1996, prima fu Cogeme a dare il via passando poi la mano a Fondazione Cogeme Onlus che lo organizza attualmente, e in questi anni sono state 63 le tesi premiate presentate da 25 università italiane con 70mila euro investiti dall’azienda rovatese nel campo degli studi scientifici. L’edizione del 2016 mantiene le caratteristiche tradizionali premiando le tesi di laurea di particolare interesse scientifico «per incoraggiare e sviluppare gli studi inerenti le proprie attività e legati a una visione sostenibile e integrata di sviluppo del territorio». Sono cinque le sezioni previste dal premio dedicate a Energia, Acqua, Rifiuti, Innovazione digitale e Carta della Terra, a cui possono partecipare le tesi di laurea specialistica di tutte le facoltà delle università italiane. Per le primi quattro sezione le migliori tesi vengono premiate con una borsa di studio di 1500 euro, mentre per la tesi che si aggiudica la sezione Carta della Terra, dedicata a Padre Vittorio Falsina, riceverà un viaggio-studio di 15 giorni. La scadenza per la presentazione delle domande di partecipazione all’edizione 2016 è fissata per il prossimo 30 settembre, Durante la presentazione il presidente di Fondazione Cogeme Onlus, Gabriele Archetti, ha sottolineato come «quelli trascorsi sono stati vent’anni di impegno a favore di quegli studenti meritevoli che hanno voluto cimentarsi in tematiche di interesse scientifico con ricadute sulle comunità locali». «I dati di sintesi parlano di centinaia di tesi – ha continuato Archetti -, e di un’eco dell’iniziativa andata ben oltre i confini regionali. Grazie alla collaborazione e supporto di Cogeme, di Aob2, del Gruppo Lgh, prosegue così l’attenzione di Fondazione Cogeme verso la ricerca e le sue declinazioni applicative. Tutto questo si declina anche nelle numerose partnership attivate in questi anni di intenso lavoro sul territorio e nella volontà di guardare in futuro anche verso aspetti legati alla cultura». La novità per il ventennale del premio è stata la creazione da parte di Fondazione Cogeme del nuovo archivio digitale, che permetterà da ora in poi di consultare sul suo sito tutte le tesi presentate nelle varie edizioni. Tutti i lavori cartacei sino al 2010 sono stati indicizzati e possono essere richiesti direttamente alla Fondazione, mentre sono stati caricati direttamente i file Pdf per le edizioni successive. Si tratta di un lavoro immane, visto che le tesi che hanno partecipato in questi vent’anni ben 640, ora disponibili per chi le volesse consultare all’indirizzo http://fondazione.cogeme. net/index.php/archivio-tesi, ma sono presenti anche tutti i documenti riguardanti le tante iniziative sostenute da Cogeme e dalla sua Fondazione, tra cui quelle relative al premio «Dario Ciapetti» ed al premio «Cogeme».

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