Quando la poesia svela forme e segreti

Galdini esce con «Gli altri»
Ritratto di mavi

La prima pagina di un libro, quella da cui cogli l'apparentemente ineffabile, è spesso l'ultima.
Quando prima ancora di leggerlo, lo studi, guardi i pilastri di contenimento: la copertina, l'ultima, i fogli di guardia. E su uno di questi, mentre ti affretti a leggere l'editore di turno, noti «Finito di stampare nel giorno di S. Valentino», 14 febbraio 2017.
Dicono che lo sguardo dei poeti sappia cogliere un fiore anche in mezzo a una discarica.
Chissà se per il rovatese Guido Galdini sia così.
«Gli altri» è la sua ultima fatica letteraria, una raccolta di poesie (lui la definisce Poemetto domestico) affidata ai tipi della comasca LietoColle.
Se un poeta cerca la verità, il debutto di questo «blocco note» da 128 pagine è il manifesto: «Quando gli altri siamo invece noi stessi, e ci accorgiamo di avere indosso la stessa maschera, dal talloncino che penzola sulle spalle, e dallo stesso finto sorriso che spunta immobile su tutte le labbra, sotto resta sempre qualcosa che non si fida ad essere un volto».
Galdini è come si suol dire una testa d'uovo: laurea in ingegneria, oggi pensionato ma ancora consulente di una delle più grandi aziende di sviluppo software della nostra provincia.
E nel contempo poeta.
«Con questo libro ho cercato di non guardare il mio ombelico, di guardare il mondo – spiega -, da anni sono un camminatore e nell'ultimo periodo ho incrementato notevolmente questa pratica scoprendo mondi insospettabili, nel bene come nel male.
Ciò che mi stupisce di più? Stiamo scomparendo, e in pochi se ne accorgono... negozi chiusi, centri commerciali pieni, più ore al telefono o su internet che in un dialogo dal vero».
Dunque le piacerebbe intraprendere anche camminate-pellegrinaggio di centinaia di chilometri?
«No, guardi, ho appena perso un cane dopo 17 anni: ne ho presi altri due che rapidamente sono arrivati a pesare 40 chili. Sono i miei compagni e non posso trascurarli».
Galdini in cantiere ha anche un libro di informatica per i propri ex colleghi e un lavoro sulle civiltà precolombiane.
Il volume è in vendita a 15 euro.

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