Torna il Premio Internazionale Franciacorta

Per partecipare alla sesta edizione c'è tempo fino al 9 giugno
Ritratto di roberto parolari

Torna in una veste rinnovata il premio Internazionale Franciacorta, ideato dall’Associazione culturale “In vino Veritas” e da Mariuccia Ambrosini, che giunge quest'anno alla sua sesta edizione e da alcuni anni conta su una partecipazione nutrita di scrittori, storici, accademici o aspiranti tali. Una varietà di concorrenti che parlano diverse lingue, ma tutti accomunati da un unico scopo: mettere al centro la bellezza di questi territori nell’alveo della tradizione vitivinicola e cercando di fare qualche passo un po’ più in là, tra storia, cultura, letteratura, arte, archeologia, come recita il bando di concorso lanciato lo scorso febbraio e che scade nella prima decade di questo mese di giugno. 
«Come Associazione siamo da tempo impegnati nell’esportare il brand della Franciacorta fuori dai soliti circuiti turistici e per farlo è necessario caratterizzare sempre di più il nostro patrimonio culturale – ha sottolineato la presidente Mariuccia Ambrosini -. Per questo, negli anni abbiamo costruito e consolidato collaborazioni con gli enti locali, in particolare Rovato e Cazzago San Martino, e con altre realtà che come noi lavorano per la valorizzazione della Franciacorta, a 360 gradi». 
Un impegno che vede in effetti l’Associazione “In vino Veritas” collante di molte iniziative durante l’anno, arricchendo il calendario di eventi franciacortino. Tra le collaborazioni spicca quella con il Gruppo Cogeme, in particolare con il presidente di Fondazione Cogeme Gabriele Archetti, accademico e storico medievista di livello internazionale che presiede la giuria del Premio internazionale Franciacorta insieme ad altri colleghi e colleghe.
«Siamo nella fase di raccolta delle candidature e già oggi registriamo un grande interesse per il Premio – ha spiegato Gabriele Archetti -. Questo sta a significare che la storicità di un premio ha la sua valenza. Prevedendo anche una serie specifica sezioni, è stato altrettanto fruttuoso coinvolgere figure di esperti ed esperte che potessero veicolare il Premio negli ambienti giusti e pertinenti. Questo aspetto, sono convinto, ci darà belle soddisfazioni non solo in termini numerici, ma anche qualitativi». Gabriele Archetti nel suo impegno è coadiuvato dalla struttura operativa della Fondazione Cogeme, con il patrocinio dell’Associazione di Comuni Terra della Franciacorta presieduta dal Sindaco di Cazzago San Martino Fabrizio Scuri.
Il Premio è destinato a opere edite in lingua italiana, nazionali e straniere – presentate in formato cartaceo e digitale – per le sezioni scientifiche di “Storia”, “Letteratura”, “Arte e Archeologia”, pubblicate a partire dal 2021. Le pubblicazioni inviate per concorrere al Premio devono essere dotate di codice ISBN. Alla selezione possono concorrere gli autori e le case editrici, le pubblicazioni inviate per la valutazione e ricevute non vengono restituite. Il parere decisionale è insindacabilmente affidato al Consiglio scientifico e alle Commissione giudicatrici. Il valore del premio è di 1.000 euro (mille euro) per ciascuna opera vincitrice nelle tre sezioni del bando e da un’opera artistica realizzata dalla Scuola d’Arti e Mestieri Francesco Ricchino di Rovato. 
Il Premio è unico e non sono ammessi ex-aequo.
Nei diversi ambiti del concorso le tematiche possono essere di lungo periodo e di largo respiro, dall’età antica alla contemporaneità; particolare riguardo, tuttavia, potrà essere riservato dalle Commissioni giudicatrici a quei lavori che, in tutto o in parte, hanno posto attenzione al territorio della Franciacorta, alla vitivinicoltura e al paesaggio lombardo, nelle molteplici manifestazioni storiche, letterarie, artistiche, archeologiche e ambientali. Non sono ammissibili le opere risultate vincitrici in altri concorsi.
Le pubblicazioni dovranno pervenire alla sede dell’Associazione “In vino veritas” entro e non oltre il 9 giugno 2025. Le opere devono essere inviate con indicazione della sezione alla quale si intende concorrere, insieme al modulo di iscrizione compilato e firmato (scaricabile dal sito www.premiofranciacorta.net), pena l’esclusione dal concorso. Le 4 (quattro) copie dell’opera vanno mandate a: Associazione “In vino veritas” | Via Basso Castello, 6 | 25046 Cazzago San Martino (Brescia), tel. +39 338 672 5080; la versione digitale, invece, va inoltrata all’indirizzo mail: info@premiofranciacorta.net.
Il Consiglio scientifico del Premio è composto da Gabriele Archetti (presidente), Claudio Azzara, Paolo de Vingo, Simona Gavinelli, Luigi Mariani, Simona Moretti, Elisabetta Selmi, Francesca Stroppa, Stefano Verdino.
 

Vota l'articolo: 
Non ci sono voti