Nel periodo pasquale, i Reparti della Guardia di Finanza della Provincia di Brescia hanno orientato la loro attività verso il rafforzamento del controllo del territorio per contrastare la produzione di prodotti in violazione della normativa in materia di contraffazione e tutela della proprietà intellettuale.
In questo quadro il Gruppo Brescia ha eseguito un sequestro d’iniziativa di 638 accessori di telefonia raffiguranti i noti marchi “Samsung, Apple, Huawei, Honor e Nokia”, il cui valore è stato stimato complessivamente in circa 12.800 euro, commercializzati da un esercizio bresciano, in violazione delle disposizioni sulla contraffazione dei marchi registrati.
Eugenio Massetti guiderà l’organizzazione più rappresentativa dell’artigianato lombardo con le sue 95 mila
imprese e 15 organizzazioni territoriali. A stabilirlo è stato, con voto unanime, il Consiglio Direttivo composto dai Presidenti delle Confartigianato territoriali.
Il Consiglio si è riunito al termine della 11esima Conferenza Organizzativa che si è interrogata sull’identità d’insieme, cioè sul valore e la missione della rappresentanza della MPI e dell’artigianato. In questo contesto, è stato presentato un corposo Documento di indirizzo e analisi con le linee programmatiche della Federazione per il quadriennio fino al 2026.
I Finanzieri del Comando Provinciale Guardia di Finanza Brescia hanno eseguito, su disposizione della Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Brescia, un provvedimento di confisca, anche nella forma per equivalente, di partecipazioni in società, denaro e disponibilità finanziarie, beni mobili ed immobili, tra cui proprietà di pregio sul Lago di Garda, per un valore complessivo di oltre 8,3 milioni di euro.
Si è trattato dell’epilogo di una vicenda giudiziaria in relazione alla quale la Corte d’Appello di Brescia ha condannato in via definitiva tre imprenditori del settore delle costruzioni immobiliari, tutti responsabili, in concorso tra loro, di gravi reati economico-finanziari e fiscali, tra cui l’omesso versamento di I.V.A. e ritenute.
Il plasma iperimmune è stato tra le prime terapie efficaci a disposizione degli ospedali per fronteggiare le più gravi forme di infezione provocate dal Covid ed ha permesso di salvare decine di vite, anche di donne in gravidanza, con oltre 400 pazienti curati. E l’ospedale Carlo Poma di Mantova, insieme a quello di Pavia, ha sviluppato per primo in Italia questa terapia integrata con i farmaci grazie all’impegno del dottor Massimo Franchini, direttore del SIMT, il Servizio di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale.
Le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Brescia, dirette e coordinate dalla Procura Distrettuale della Repubblica di Brescia, oggi hanno eseguito 11 misure cautelari personali (7 in carcere e 4 ai domiciliari) nei confronti di un commercialista (titolare di uno studio di consulenza legale e tributaria), 5 imprenditori locali, 4 appartenenti alla Guardia di Finanza e un funzionario dell’Agenzia delle Entrate di Brescia. Sono accusati di corruzione e reati contro la Pubblica Amministrazione.
Le articolate investigazioni sono state avviate d’iniziativa dagli stessi Finanzieri e segnalate alla Procura della Repubblica, successivamente coordinate dal Sostituto Procuratore Donato Greco.
Le indagini condotte dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Brescia hanno rivelato una serie di connessioni illecite tra imprenditori e pubblici ufficiali che avevano come “baricentro” uno studio professionale bresciano.
Questa mattina nelle province di Brescia, Milano, Reggio Calabria, Cremona e Ascoli Piceno, gli uomini della Polizia di Stato e della Guardia di Finanza, coordinati dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Brescia, hanno dato esecuzione, nell’ambito dell’operazione denominata “Atto finale”, ad un provvedimento cautelare personale nei confronti di quattordici persone, 12 in carcere e 2 ai domiciliari, contigue ed inserite in contesti di criminalità organizzata di stampo mafioso (‘ndrangheta) e gravemente indiziati, a vario titolo, di usura ed estorsione commessi con metodo mafioso.
Nei giorni scorsi i militari del Gruppo della Guardia di Finanza di Brescia, coordinati dal Sostituto Procuratore della Repubblica di Brescia Erica Battaglia, hanno sequestro ad una società e a due suoi fornitori 41.760 mascherine che venivano commercializzate on-line come FFP2. Gli approfondimenti investigativi condotti dalle Fiamme Gialle, infatti, hanno consentito di appurare che, in realtà, quei dispositivi di protezione avevano un marchio CE emesso da un organismo che non poteva certificarne la conformità agli standard qualitativi imposti dalle disposizioni normative vigenti all’interno dell’Unione Europea.
Questa mattina nelle province di Brescia, Reggio Calabria e Vibo Valentia, 200 militari dei Comandi Provinciali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza di Brescia, in collaborazione con il personale del Raggruppamento Operativo Speciale dei Carabinieri e del Servizio Centrale Investigazione Criminalità Organizzata della Guardia di Finanza, hanno dato esecuzione ad un provvedimento di fermo di indiziato di delitto del Pubblico Ministero, emesso da questa Procura Distrettuale, nei confronti di 5 soggetti, ritenuti responsabili, in concorso tra loro, di avere detenuto e portato in luogo pubblico armi comuni e da guerra (pistole e bombe a mano) con la finalità di realizzare un omicidio, maturato in un contesto di criminalità organizzata, con l’aggravante di avere agevolato l’attività di una famiglia appartenente all’‘ndrangheta.
Il Circolo Micologico "G. Carini", in collaborazione con il Museo Civico di Scienze Naturali di Brescia, ha organizzato il Corso micologico intitolato “Introduzione allo studio dei funghi” che si articolerà in 6 lezioni, di circa due ore ciascuna, e che prenderà il via lunedì 27 settembre. Gli incontri si terranno presso la Palazzina di Campo Marte in via Campo Marte 3 a Brescia con inizio alle 20,30 e affronteranno i temi principali per un corretto approccio al mondo dei funghi, tenendo in particolare considerazione le problematiche inerenti all’ambiente e alla sua conservazione.
La locale blocca il rapinatore in tandem con i carabinieri
Operazione mozzafiato per le vie di Brescia. Un malvivente, dopo aver rubato una automobile che si trovava presso un autolavaggio di via Milano, ha finito per aggredire un giovane passante, che camminava in via Castagna, portandogli via pochi valori. Le Forze dell’Ordine, accortesi dell’accaduto, sono subito intervenute dando vita ad un inseguimento che ha visto la Polizia locale tallonare il bandito che viaggiava a bordo di una piccola utilitaria. Encomiabile l’azione di un’agente della Polizia locale che ha bloccato con una manovra a tenaglia il bandito in via San Zeno, consegnandolo poi nelle mani dei carabinieri. Durante le fasi dell’inseguimento, in zona Villaggio Sereno, è rimasta danneggiata anche una macchina dei carabinieri.
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