Più i Natali passano e più si allunga come un ponte il ricordo dei Natali magici, quelli
della nostra infanzia o prima gioventù, quando per una sorta di stupor ci ritrovavamo con
una felicità immotivata eppure profonda e nello stesso tempo con la certezza di capire (!)
il mistero sotteso a quell’improvviso cambiamento di atmosfera che coinvolgeva tutto e
tutti.
Perché la mamma e il papà avevano smesso di punzecchiarsi? Mia sorella mi chiamava
per applicare le vetrofanie alle finestre! Eppure gliele avevo suonate di santa ragione
soltanto una settimana prima...
E perché persino la scuola sembrava un luogo più caloroso e accogliente, senza più
improvvisi mal di pancia con cui doversi confrontare.